PYONGYANG, venerdì, 23 settembre 2011 (ZENIT.org).- 24 rappresentanti delle sette religioni più rappresentative della Corea del Sud, tutti membri della Conferenza Coreana delle Religioni per la Pace (KCRP), sono stati inviati da Seul a Pyongyang, attraverso la Cina Popolare, per compiere una visita di quattro giorni che sperano “possa aiutare a ristabilire un dialogo ufficiale tra i due Paesi”.
Questa visita “potrebbe svolgere una funzione importante nel miglioramento delle relazioni tra i due Paesi”, ha dichiarato prima della sua partenza l’Arcivescovo cattolico di Kwanju e presidente della KCRP, monsignor Iginus Kim Hee-joong.
I responsabili religiosi hanno l’intenzione di “portare in Corea del Nord un messaggio di pace delle religioni e di contribuire così ad aprire una via per la riconciliazione e la cooperazione tra le due Coree”, indicano in una dichiarazione congiunta.
Secondo Eglises d’Asie, l’agenzia informativa delle Missioni Estere di Parigi, il programma includeva una serie di visite questo giovedì a luoghi rappresentativi di varie religioni.
Questo venerdì era previsto un momento di preghiera per la pace sul monte Baekdusan, considerato la culla della civiltà coreana, e sabato il viaggio di ritorno a Seul.
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