BRESCIA, giovedì, 15 settembre 2011 (ZENIT.org).- Con la convinzione che l’arte eleva lo spirito alla fede, questo giovedì è stato presentato un innovativo progetto di nuova evangelizzazione, il Teatro delle Ali di Breno, nellaValle Camonica.
L’inaugurazione prolungherà un percorso iniziato nel 2008 con l’Accademia “Arte e Vita”, realtà dove bambini, adolescenti, giovani e adulti di tutta la Valle Camonica possono imparare teatro, danza, musica, canto, pittura, scultura, decorazione, mosaico…
L’iniziativa è nata dell’intuizione della Madre Luciana Bertoglio, religiosa delle serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri, secondo la quale insegnare ai ragazzi a scoprire la bellezza è uno dei migliori doni che gli si può dare per il resto delle loro vite. In pratica, spiega sorridendo, è una catechesi profonda e per niente noiosa.
Ma come tante volte capita, questo sogno sembrava proibito per le serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri, congregazione di origine messicana. Adesso è diventato possibile grazie alla generosità dei signori Romain Zaleski ed Hélène de Prittwitz, che hanno giocato un ruolo importante dal 1984 nello sviluppo economico e la vita artistica della regione.
Il nuovo teatro, che accoglierà manifestazioni di livello internazionale, ha spiegato la Madre Luciana in una conferenza stampa a Brescia, questo giovedì, “si propone come un luogo dove i giovani possono saziare nel bello, nel bene e nel vero la loro sete di protagonismo, e vuol essere anche strumento di rinascita dei valori del Vangelo, della civiltà e della cultura cristiana”.
Hélène de Prittwitz Zaleski ha spiegato nella presentazione che “il nostro impegno nasce non da un astratto amore per le arti, ma dalla convinzione che arte e bellezza siano ingredienti indispensabili per il benessere spirituale di una comunità, e speriamo che attraverso il teatro questa diventi una consapevolezza di molti”.
Il teatro sarà benedetto, l’8 ottobre, dal cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, dando inizio ad una seriedi eventi e personaggi di spicco del concertismo e dello spettacolo internazionale.
A partire dal 2012, il Teatro si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale italiana, con proposte di alto profilo capaci di coniugare qualità e innovazione, incentivando l’eccellenza artistica in tutte le sue dimensioni, valorizzando il patrimonio storico della Valle Camonica e favorendo le energie creative, in particolari quelle giovani.
Il Teatro si qualificherà inoltre come spazio di avanguardia e luogo di rinnovamento dei linguaggi artistici, offrendo occasioni di aggregazione ed integrazione, sviluppando talenti e coltivando la bellezza nella musica, nelle arti figurative, nella danza e nel cinema.
I festeggiamenti per l’inaugurazione – il cui programma è stato curato dall’Associazione Cielivibranti, per la direzione artistica di Fabio Larovere – saranno aperti e conclusi da “Vesperanza”, spettacolo teatrale dedicato alla vita del sacerdote S. José Maria de Yermo Y Parres, fondatore delle “Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri”.
Lo spettacolo festeggia anche i 50 anni di presenza a Breno delle suore messicane, anniversario che cade proprio il 7 ottobre 2011.
Tra i nomi in cartellone spiccano The Hilliard Ensemble – gruppo vocale tra i più conosciuti ed amati del mondo, protagonista domenica 9 ottobre di un viaggio nella suggestioni antiche della polifonia – e Stefano Bollani, in concerto giovedì 13 ottobre, eccezionale ed amatissimo acrobata del pianoforte, padrino del nuovo Teatro delle Ali.
Ci saranno però molte altre occasioni di incontrare l’arte e la musica: dalla danza spettacolare di André De La Roche e della sua compagnia con lo spettacolo Casta Diva-omaggio a Maria Callas, alle angeliche voci bianche del coro “I piccoli Musici” di Casazza, dall’omaggio ai centocinquant’anni dell’Unità Nazionale con “Evviva Italia!” all’esibizione di solide compagini camune come il coro “Voci dalla Rocca” di Breno e l’Orchestra Vivaldi di Valle Camonica. Un programma, insomma, capace di incontrare i gusti di un pubblico vasto ed eterogeneo.
[Per approfondire: http://www.accademiabreno.com]