ROMA, lunedì, 18 luglio 2011 (ZENIT.org).- I cattolici pakistani, che in genere vengono alla ribalta perché vittime di discriminazioni o fatti violenti a causa della propria fede, spiccano questa volta per un’iniziativa lodevole per combattere il lavoro minorile.
Per far fronte a questa piaga, la comunità cattolica di Faisalabad, nel Punjab, con l’aiuto della Caritas nazionale ha infatti messo a disposizione un prestito di circa 230 euro per le famiglie più povere della Diocesi, riferisce “L’Osservatore Romano”.
“Si tratta di una cifra modesta ma sufficiente al nucleo familiare per avviare una piccola impresa ed evitare che i bambini siano costretti a interrompere la scuola per essere sfruttati come manovalanza minorile”, spiega il quotidiano vaticano.
Alla fine della scorsa settimana, riporta l’agenzia Ucanews, si è svolta un’affollata assemblea presso la parrocchia del Santo Rosario di Faisalabad alla quale hanno partecipato le famiglie coinvolte nel progetto, i responsabili della promozione sociale della Diocesi e i rappresentanti della Caritas.
Nel corso dell’incontro, la direttrice del Catholic Human Development Center di Faisalabad, Rafia Ashfaq, ha sottolineato l’importanza che i bambini portino a termine il ciclo scolastico, fornendo le cifre dell’alto tasso di abbandono della scuola dell’obbligo.
In questa occasione, il padre di una famiglia povera ha ringraziato per il prestito ricevuto, che gli ha permesso di aprire una piccola bottega in cui ripara scarpe. Le sue tre figlie lo aiutano nel lavoro al mattino, mentre nel pomeriggio vanno a scuola.