di Jesús Colina
CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 18 luglio 2011 (ZENIT.org).- Un comunicato diffuso da rappresentanti della Santa Sede rende noto che l'Unione Cattolica Internazionale della Stampa (UCIP) non può più utilizzare l'aggettivo “cattolica” a causa della grave crisi di gestione che sperimenta da anni.
Il Pontificio Consiglio per i Laici e il Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali, in un comunicato congiunto, lamenta la decisione degli attuali gestori dell'organizzazione, che senza il dovuto permesso hanno adottato un nuovo nome che mantiene l'aggettivo “cattolico”: Organizzazione Cattolica Internazionale dei Media (ICOM).
La nota, firmata dai Presidenti degli organismi vaticani, il Cardinale Stanisław Ryłko e l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, riconosce che l'UCIP, “dopo decadi di valido servizio all’evangelizzazione attraverso la stampa, negli ultimi anni ha vissuto una progressiva crisi di gestione”.
“Il Pontificio Consiglio per i Laici e il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, in base ai rispettivi ambiti di competenza, hanno seguito da vicino questo processo, che ha avuto come conseguenza l’invalidamento delle Assemblee Generali svoltesi nel 2007 in Canada, nel 2008 a Roma e nel 2010 in Burkina Faso”.
“In varie occasioni, la Santa Sede ha espresso alle autorità dell’UCIP la sua perplessità di fronte all’inaccettabile mancanza di trasparenza e chiarezza nella gestione di questa Associazione, sotto il controllo del suo Segretario Generale. Lo scorso 23 marzo, questi fatti hanno provocato la revoca da parte del Pontificio Consiglio per i Laici del riconoscimento canonico dell’UCIP come Associazione cattolica, attraverso una lettera formale indirizzata a tutti i membri nella persona del suo Presidente”.
Il documento diceva: “Di fronte a questa situazione, la Santa Sede non può restare in silenzio e inattiva, pertanto in accordo con la Segreteria di Stato e dopo aver consultato il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il Pontificio Consiglio per i Laici, con riferimento al canone 326 §1 del Codice di Diritto Canonico, revoca il Decreto di Riconoscimento all’UCIP, datato il 15 dicembre del 2004. Da ora l’UCIP dovrà rimuovere dal suo nome l’aggettivo Cattolico (cf. Canone 300 del Codice di Diritto Canonico)”.
I rappresentanti della Santa Sede informano che “come unica reazione, la Segreteria Generale di quella che fino ad ora è stata chiamata UCIP, lo scorso 28 aprile ha informato tutti i membri della trasformazione dell’UCIP in ICOM (Organizzazione Cattolica Internazionale dei Media), annunciando la sua prima assemblea per il mese di novembre 2011”.
“Tale atto è stato fortemente disapprovato dal Pontificio Consiglio per i Laici e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, i quali disconoscono quest’organizzazione che continua a fregiarsi del titolo di cattolica. Inoltre, la cosiddetta ICOM si è appropriata indebitamente del patrimonio intellettuale, economico e storico dell’UCIP, oltre che del logo e del sito web”.
“Entrambi i Pontifici Consigli ribadiscono la loro gratitudine a tutti i membri dell’UCIP, esclusi a causa della recente gestione, per il buon servizio realizzato negli anni passati e li incoraggiano a diffondere il Vangelo nel mondo della comunicazione scritta. Allo stesso tempo, assicurano che stanno studiando possibili nuovi modi di vincolo associativo da proporre ai giornalisti che desiderano rimanere in comunione con la Chiesa Cattolica”, conclude il comunicato vaticano.
A causa della crisi vissuta dall'UCIP negli ultimi anni, alcune organizzazioni nazionali di giornalisti cattolici si erano distanziate dall'istituzione.
Le origini dell'UCIP risalgono al 1927, quando alcuni giornalisti francesi, tedeschi, austriaci e svizzeri crearono l'Ufficio Internazionale dei Giornalisti Cattolici per promuovere un giornalismo basato su solidi valori.
Nel 1930 ebbe luogo a Bruxelles (Belgio) il primo Congresso Mondiale della stampa cattolica, e nel 1936 nacque a Roma l'Unione Internazionale della Stampa Cattolica.
Dopo gli anni difficili della II Guerra Mondiale, l'Associazione riprese le proprie attività in occasione del congresso mondiale celebrato nella capitale italiana nel 1950.
Dal 1966, anno in cui venne adottato il nome UCIP, si aprì a tutti i professionisti cattolici che lavorano nell'ambito dell'informazione secolare e religiosa.