Dolore del Papa per una nuova ordinazione episcopale illegittima in Cina

Ordinato questo giovedì a Shantou padre Giuseppe Huang Bingzhang

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 14 luglio 2011 (ZENIT.org).- “Dolore e preoccupazione” sono i sentimenti che ha suscitato in Vaticano la nuova ordinazione episcopale illegittima celebrata questo giovedì in Cina.

A Shantou, nella regione di Guandong, è stato infatti ordinato Vescovo padre Giuseppe Huang Bingzhang, senza mandato pontificio come era già avvenuto solo due settimane fa, il 29 giugno, con l’ordinazione del Vescovo di Leshan.

L’evento di questo giovedì “viene seguito e visto con dolore e preoccupazione”, perché contrario “all’unione della Chiesa universale”, ha commentato il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, come riporta la “Radio Vaticana”.

All’ordinazione sono stati costretti a partecipare anche alcuni Vescovi in comunione con il Papa che avevano rifiutato di prendere parte alla cerimonia.

Dopo l’ordinazione episcopale di Leshan, la Santa Sede aveva diffuso una dichiarazione in cui sottolineava che un Vescovo ordinato “senza mandato pontificio e quindi illegittimamente è privo dell’autorità di governare la comunità cattolica diocesana”, per cui “la Santa Sede non lo riconosce” come Vescovo della Diocesi che gli è stata affidata (cfr. ZENIT, 4 luglio 2011).

Il comunicato ricordava che il presule ordinato illegittimamente e i Vescovi consacranti incorrono nella scomunica latae sententiae per la violazione della norma del canone 1382 del Codice di Diritto Canonico, e che “un’ordinazione episcopale senza mandato pontificio si oppone direttamente al ruolo spirituale del Sommo Pontefice e danneggia l’unità della Chiesa”, producendo “lacerazioni e tensioni nella comunità cattolica in Cina”.

“La sopravvivenza e lo sviluppo della Chiesa possono avvenire soltanto nell’unione a colui al quale, per primo, è affidata la Chiesa stessa, e non senza il suo consenso”, sottolineava la dichiarazione.

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ZENIT Staff

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