Parigi lancia i primi incontri del Cortile dei Gentili

Dibattiti all’UNESCO, la Sorbona, l’Institut de France, les Bernardins e Notre Dame

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ROMA, mercoledì, 26 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Il Pontificio Consiglio della Cultura lancerà a Parigi, dal 24 al 25 marzo 2011, il “Cortile dei Gentili”, una nuova struttura vaticana permanente destinata a favorire lo scambio e l’incontro tra credenti e non credenti. 

Secondo quanto spiegato dal dicastero della Santa Sede, ci saranno vari colloqui sul tema “Religione, lume e ragione comune”.

Il primo si svolgerà nella sede dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, con sede nella capitale francese, il giovedì 24 marzo pomeriggio, sotto il patrocinio di questa istituzione.

Venerdì 25 marzo, mattina, il dibattito si sposterà presso l’Università la Sorbona mentre, nel pomeriggio, avrà luogo all’Institut de France.

A conclusione di questi tre colloqui, si terrà nel Collège des Bernardins (http://www.collegedesbernardins.fr) una tavola rotonda, a fine pomeriggio.

La serà di venerdì 25 avrà luogo una festa, aperta a tutti, particolarmente ai giovani, nel “L’Atrio dello Sconosciuto”, sul sagrato di Notre Dame de Paris. Si tratta di un incontro di riflessione con creazioni artistiche, musica, scenografia, luce, suoni e spettacoli.

Al termine degli spettacoli, la Cattedrale verrà aperta in via del tutto eccezionale per coloro che desidereranno partecipare a una veglia di preghiera e di meditazione condivisa.

Il “Cortile dei Gentili” era originariamente quello spazio dell’antico Tempio di Gerusalemme non esclusivamente riservato agli Israeliti, al quale tutti potevano accedere con libertà, indipendentemente dalla cultura, dalla lingua o dall’orientamento religioso.

L’idea di creare uno “spazio” di incontro tra credenti e non credenti è stata proposta da Benedetto XVI il 21 dicembre 2009, in occasione di un discorso pronunciato davanti alla Curia Romana.

“Io penso che la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di ‘cortile dei gentili’ dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa”, disse in quell’occasione il Santo Padre.

“Al dialogo con le religioni – aggiunse poi – deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto”, affermava il Santo Padre.

Il “Cortile dei Gentili” si propone di organizzare incontri in altre città del mondo intorno a temi di grande rilievo come le questioni antropologiche fondamentali (vita e morte, bene e male, amore e dolore, verità e menzogna, trascendenza e immanenza…).

Gli altri argomenti di confronto saranno: il rapporto tra religione e società, le radici etiche comuni, le ripercussioni etiche e le problematiche legate alla tecnologia, all’economia, al capitalismo; la piena umanizzazione dell’educazione e della medicina; oltre agli impegni comuni in ordine ai valori (pace, giustizia, rispetto delle diversità, tutela della natura).

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ZENIT Staff

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