ROMA, giovedì, 20 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Come ormai da tradizione, martedì 25 gennaio prossimo, alle ore 17.30, Benedetto XVI presiederà nella Basilica di San Paolo fuori le Mura la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: “Uniti nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera” (cfr. Atti 2, 42).
Nella Basilica, dove si conservano le spoglie mortali dell’Apostolo delle Genti e dove da oltre 1.300 anni i monaci benedettini prestano il loro servizio, saranno presenti per l’occasione i rappresentanti delle altre Chiese e Comunità ecclesiali che si trovano a Roma.
La celebrazione liturgica della Conversione di San Paolo, già presente in Italia nel sec. VIII e che entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X, ricorda che non c’è vero ecumenismo senza conversione, secondo quanto affermato dal Concilio Vaticano II, con il Decreto sull’ecumenismo “Unitatis redintegratio”.
Nel 2005 Papa Benedetto XVI ha accolto l’intenzione ecumenica assunta dai monaci benedettini e con il Motu Proprio “L’antica e venerabile Basilica” ha affidato loro il “compito […] di organizzare, coordinare e sviluppare tali programmi”. Da allora si sono svolte varie celebrazioni liturgiche e culturali di tipo ecumenico in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.