ROMA, mercoledì, 19 gennaio 2010 (ZENIT.org).- “I laici possono annunciare la fede, dare testimonianza della fede attraverso la coerenza della vita”. Lo ha detto questo mercoledì il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della messa celebrata a Sestri Ponente, nella basilica dell'Assunta, in occasione della festa di san Sebastiano, patrono dei vigili. 

“A volte – ha aggiunto il porporato – ho l’impressione che tutti siamo tentati dall’abitudine, facciamo l’abitudine a tutto, anche al male, al bene, ma l’abitudine non va bene, sta all’origine di certe crisi familiari, non si può fare l’abitudine a chi ci sta accanto nell’amore”.

“Quando una persona – ha detto ancora l'Arcivescovo di Genova –, uomo o donna che sia, ha il nucleo familiare certo e stabile e ricco d'affetti come un focolare, dove riscaldare le proprie fatiche, dove sciogliere le proprie pene, dove trovare un’attenzione, una parola, un gesto, allora anche il nostro lavoro, qualunque esso sia, diventa non solo più facile ma direi più bello”.

“Possiamo avere tante soddisfazioni nella vita – ha continuato –, grandi cose, ma senza la pace dentro tutto il resto non serve a nulla, o a poco, perché saremo sempre insoddisfatti, inquieti, alla ricerca di altro perché la vera pace non è fuori di noi ma in noi”.

“Ecco il modo primo per annunciare la fede – ha quindi concluso –: cercare umilmente, con le nostre fragilità e i nostri peccati, ma con decisione, con determinazione e sincerità di cuore di essere coerenti con la nostra fede”.