1) E’ questo il titolo della Conclusione del mio libro Parola e comunità politica. Saggio su vocazione e attesa, Cantagalli, Siena 2010, pp. 151-154. Le riflessioni di questo contributo tengono conto ampiamente di quanto esposto in questo libro, oltre che nelle sue Conclusioni.
2) «Il principio e la logica del dono come espressione della fraternità possono e devono trovare posto entro la normale attività economica» (Caritas in veritate n. 36).
3) «La carità non è un’aggiunta posteriore, quasi un’appendice a lavoro ormai concluso delle varie discipline, bensì dialoga con esse fin dal principio» (Caritas in veritate n. 30).
4) «Non c’è l’intelligenza e poi l’amore: ci sono l’amore ricco di intelligenza e l’intelligenza piena di amore» (Caritas in veritate n. 30).
5) «Il mercato non è in grado di produrre da sé ciò che va oltre le sue possibilità» (Caritas in veritate n. 35).
6) Ho ampiamente trattato di questi temi in S. Fontana, Parola e comunità politica … cit.
7) Perche «sono la vocazione posta da Dio nel cuore e nella mente di ogni uomo» (Caritas in veritate n. 1).
8) Caritas in veritate n. 34.
9) «Dal pantano dell’incertezza, dell’incapacità di vivere, nessuno è in grado di tirarsi fuori da sé» (Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo apostolico, dodicesima edizione con un nuovo saggio introduttivo, Queriniana, Brescia 2003, p. 41».
10) «La Chiesa sa perfettamente che il suo messaggio concorda con le aspirazioni più segrete del cuore umano (Concilio Vaticano II, Costituzione Gaudium et spes n. 21).
11) H. de Lubac, Cattolicismo. Aspetti sociali del dogma cit. p. 258.
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*Stefano Fontana è direttore dell’Osservatorio Internazionale “Cardinale Van Thuan” sulla Dottrina Sociale della Chiesa (http://www.vanthuanobservatory.org/) e direttore del settimanale della Diocesi di Trieste “Vita Nuova”.