Disposizioni sulla persona del fondatore della Legione di Cristo

La Congregazione formalizza le linee sulla figura di padre Maciel

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ROMA, martedì, 14 dicembre 2010 (ZENIT.org).- Padre Álvaro Corcuera, L.C., direttore generale dei Legionari di Cristo e del Movimento Regnum Christi, dopo aver ricevuto l’autorizzazione del Cardinale Velasio De Paolis, delegato pontificio della Legione di Cristo, ha regolato alcuni aspetti relativi alla figura di padre Marcial Maciel, fondatore della Congregazione.

“Il decreto, promulgato in data 6 dicembre, è frutto di numerose considerazioni e suggerimenti e del successivo scambio di considerazioni tra i superiori maggiori della Congregazione”, spiega un comunicato diffuso dalla Congregazione stessa questo lunedì.

Il documento, con cui viene “reso formale, a grandi linee, ciò che in gran parte era già stato fissato nella pratica degli ultimi tempi”, stabilisce che “negli scritti istituzionali, il modo di riferirsi a P. Maciel sarà ‘fondatore della Legione di Cristo e del Regnum Christi’ o semplicemente ‘P. Maciel’”. In passato il fondatore era spesso chiamato “Nuestro Padre”.

“È confermata la disposizione per cui nei centri dei Legionari e del Regnum Christi non possono essere collocate fotografie del fondatore da solo o con il Santo Padre”.

Secondo la nuova normativa, “le date relative alla sua persona (nascita, battesimo, onomastico e ordinazione sacerdotale) non si festeggiano. L’anniversario della sua morte, 30 gennaio, sarà un giorno dedicato particolarmente alla preghiera”.

“Gli scritti personali del fondatore e le sue conferenze non saranno in vendita nelle case editrici o nei centri e opere della Congregazione”, aggiunge il testo.

“Alla cripta del cimitero di Cotija in cui riposano i resti mortali della famiglia Maciel Degollado, di P. Maciel e di altri Legionari di Cristo e membri consacrati del Movimento, si darà il valore che ha ogni sepoltura cristiana come luogo di preghiera per l’eterno riposo dei defunti”.

“I centri di ritiro a Cotija continueranno a offrire gli stessi servizi che hanno offerto finora, però si creerà lì un luogo dedicato alla preghiera, alla riparazione e all’espiazione”.

Il comunicato della Congregazione indica che “introducendo queste disposizioni istituzionali, il testo indica che i superiori, direttori e direttrici devono procedere ‘conformemente ai criteri di questo decreto anche per tutte le questioni che non sono esplicitamente trattate in esso, tenendo conto del sentire della propria comunità o gruppo’”.

“Inoltre, nel rispetto della libertà personale dei Legionari di Cristo e membri consacrati del Regnum Christi, le norme stabilite consentono, a chi lo desideri, di conservate privatamente foto del fondatore, leggere i suoi scritti o ascoltare le sue conferenze”.

“Allo stesso modo nulla impedisce che il contenuto di tali scritti si possa usare nella predicazione”.

“Trasmettendo il decreto, P. Álvaro Corcuera ha manifestato la sua ferma speranza che questa posizione istituzionale aiuterà tutti i Legionari e i membri del Movimento Regnum Christi a rivolgersi alla persona di Cristo e a proseguire molto uniti nella carità”, conclude il comunicato.

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ZENIT Staff

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