L’assistenza ai malati e ai sofferenti alla luce delle encicliche papali

Dal 18 al 19 novembre XXV Conferenza internazionale del Dicastero per la Salute

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ROMA, giovedì, 11 novembre 2010 (ZENIT.org).- L’assistenza ai malati e ai sofferenti “alla luce della Caritas in Veritate ma anche delle due Lettere Encicliche precedenti, la Deus Caritas Est e la Spe Salvi”. È quanto anticipato questo giovedì dall’Arcivescovo Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, in merito alla XXV Conferenza internazionale del Dicastero, in programma dal 18 al 19 novembre prossimi nella Città del Vaticano e intitolata “Per una cura della salute equa ed umana alla luce della Caritas in Veritate”.

“Durante i lavori – ha aggiunto l’Arcivescovo Zimowski – emergerà come in tutte e tre le encicliche di Sua Santità Papa Benedetto XVI si tratti di aspetti fondamentali della Pastorale della Salute a partire dalla necessità che la Caritas, l’amore che Cristo ci ha insegnato, sia sempre presente nel rapporto con i sofferenti e la sofferenza, persino nelle società più giuste”.

L’edizione 2010 della Conferenza Internazionale si svolgerà il primo giorno, giovedì 18 novembre, nell’Aula Nuova del Sinodo. Il secondo giorno, per riguardo al Concistoro che avrà luogo il 20 novembre,  si sposterà nel vicino Istituto Patristico Augustinianum.

Dopo il discorso di apertura dell’Arcivescovo Zimowski, il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone rivolgerà un indirizzo di saluto ai partecipanti. Seguirà la prolusione del Cardinale Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, sulle prospettive fondamentali dell’Enciclica Caritas in Veritate ai fini di una promozione della salute equa ed umana. Dall’Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, verrà quindi una riflessione dal titolo “«Euntes docete et curate infirmos» (Mt 10, 6- 8): urgenza e pertinenza della missione per gli infermi”, mentre l’Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, tratterà il tema “La «Salus animarum» nella cura pastorale del malato”. Sulla situazione dell’accesso all’assistenza sanitaria di base in Africa riferirà Luis Gomes Sambo, direttore dell’OMS per l’Africa.

Nella sessione pomeridiana, Margaret Chan, Direttore generale regionale dell’OMS, analizzerà i temi della giustizia, equità e solidarietà sulla scorta della Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; nella relazione successiva, il padre Renato Salvatori, Superiore generale dei Camilliani, evidenzierà l’impegno delle istituzioni socio-sanitarie cattoliche per il miglioramento delle condizioni di salute delle popolazioni. E’ quindi previsto il contributo dell’Arcivescovo Silvano M. Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU di Ginevra, su “La diplomazia pontificia e la promozione della salute per tutti”.

La seconda giornata dei lavori inizierà con la riflessione di mons. Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi), dal titolo “Il Buon Samaritano è la giustizia più grande”. A una tavola rotonda, animata da esperti di Taiwan, Germania, Polonia e Italia, è affidato il compito di esaminare la situazione della giustizia sanitaria nei diversi luoghi: a domicilio, nell’hospice, in carcere, in fabbrica, in ospedale. Nell’ultima sessione dei lavori, saranno evocate alcune figure della carità dei nostri tempi, nella relazione del padre Bonifacio Honings, O.C.D., consultore del Pontificio Consiglio per la Salute. Ancora un intervento, quello di suor Mary Prema, Superiora generale delle Missionarie della Carità, su “Centri sanitari e attenzione ai poveri”, prima dei rilievi conclusivi e della riflessione finale dell’Arcivescovo Zimowski, che chiuderà questa XXV Conferenza tenuta nell’anno in cui il Pontificio Consiglio celebra il suo 25.mo anniversario di attività.

Di estremo rilievo saranno inoltre i contributi del Ministro italiano della Salute, l’on. Ferruccio Fazio, del Presidente del Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR), il prof. Ettore Gotti Tedeschi, e del prof. Stefano Zamagni, Ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione