SARATOV, venerdì, 5 novembre 2010 (ZENIT.org).- Il progresso del laicato è una delle priorità della Diocesi russa di San Clemente, a Saratov.

Lo ha affermato il suo Vescovo, monsignor Clemens Pickel, durante una visita alla sede dell'associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) nella città tedesca di Königstein, dove ha parlato delle recenti celebrazioni per il decimo anniversario della Cattedrale di Saratov.

Il presule ha sottolineato di voler aiutare i laici a saper trasmettere la fede da sé, senza che per questo venga sminuita l'importanza del sacerdote.

La Diocesi di San Clemente a Saratov, ha aggiunto, ha 52 parrocchie, ma solo 47 sacerdoti per assistere i fedeli, che vivono molto lontani gli uni dagli altri.

Le celebrazioni per l'anniversario della consacrazione della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo si sono svolte il 14 e il 15 ottobre.

Agli atti principali erano presenti il Nunzio Apostolico nella Federazione Russa, l'Arcivescovo Antonio Mennini, e tutti i Vescovi cattolici della Russia, il Vescovo ortodosso di Saratov e leader luterani e musulmani.

Il Vescovo Pickel ha ricordato che il discorso “fraterno e spontaneo” del Vescovo ortodosso Longin di Saratov è stato uno dei momenti fondamentali della celebrazione.

“Era la terza visita del Vescovo ortodosso di Saratov alla nostra Cattedrale – ha spiegato –. Le prime due sono state occasioni tristi”.

“La prima volta che ci ha fatto visita è stato per esprimere la sua simpatia dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II, la seconda per porgerci le condoglianze dopo l'incidente aereo vicino a Smolensk, ma questa volta è venuto per farci gli auguri”.

I fedeli cattolici, ha confessato, erano “entusiasti” e hanno visto la visita come un segno di amicizia.

Nave cappella


Durante la celebrazione, una “nave cappella” fondata da Aiuto alla Chiesa che Soffre è arrivata a Saratov, portando delle reliquie di santi.

La nave stava percorrendo un viaggio sul fiume Volga con fermate lungo il cammino perché i cristiani potessero venerare le reliquie in varie città. A Saratov sono state portate in processione fino alla Cattedrale.

“Per i cattolici è stato un grande avvenimento – ha confessato il Vescovo Pickel –. Come i cristiani ortodossi, la maggior parte dei cattolici della Russia ha una grande venerazione per le reliquie”.

“Nonostante ci fossero otto reliquie diverse nello scrigno, molte persone sono state capaci di ricordare con sufficiente precisione in quali luoghi erano state le reliquie di ogni santo”.

Dopo le celebrazioni, ha commentato, i fedeli sono tornati alle proprie parrocchie per condividere ciò che avevano sperimentato.