Il Papa nella Messa al termine dell'incontro con i suoi ex allievi

CASTEL GANDOLFO, martedì, 31 agosto 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica all’inizio della Messa conclusiva dell’incontro con i suoi ex allievi (Ratzinger Schülerkreis), svoltosi a Castel Gandolfo dal 27 al 30 agosto.

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Cari amici, alla fine del Vangelo di oggi, il Signore ci fa notare come in realtà continuiamo a vivere alla maniera dei pagani; come invitiamo, per reciprocità, soltanto chi ricambierà l’invito; come doniamo solo a chi ci restituirà. Ma lo stile di Dio è diverso: lo sperimentiamo nella Santa Eucaristia. Egli invita alla sua mensa noi, che davanti a lui siamo zoppi, ciechi e sordi; egli invita noi, che non abbiamo nulla da dargli. Durante questo evento dell’Eucaristia, lasciamoci toccare soprattutto dalla gratitudine per il fatto che Dio esiste, che Egli è così com’è, che Egli è così com’è Gesù Cristo, che Egli – nonostante non abbiamo nulla da dargli e siamo pieni di colpe – ci invita alla sua mensa e vuole stare a tavola con noi. Ma vogliamo anche essere toccati dal sentire la colpa di staccarci così poco dallo stile pagano, di vivere così poco la novità, lo stile di Dio. E per questo iniziamo la Santa Messa chiedendo perdono: un perdono che ci cambi, che ci faccia diventare veramente simili a Dio, a sua immagine e somiglianza.

[© Copyright 2010 – Libreria Editrice Vaticana]

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ZENIT Staff

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