Il Meeting di Rimini si interroga sulla tensione al trascendente

“Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”

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ROMA, giovedì, 19 agosto 2010 (ZENIT.org).- La XXXI edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli sul tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore” si aprirà il 22 agosto a Rimini con la Santa Messa presieduta dal Vescovo diocesano, mons. Francesco Lambiasi.

L’annuale appuntamento di Comunione e Liberazione prosegue la riflessione sull’uomo e il suo destino, interrogandosi sull’essenza della natura umana, sull’origine della tensione verso il trascendente e sull’insoddisfazione per il finito e il contingente.

Superare quindi i limiti angusti del materialismo dominante, riconoscere e assecondare le dinamiche del cuore in ogni ambito e condizione di vita, dalla famiglia al lavoro, dal rapporto con gli altri alla ricerca scientifica, consentire la manifestazione pubblica di tale anelito dell’Assoluto attraverso la libera pratica religiosa: sono alcuni dei temi che animeranno gli oltre 130 incontri in programma fino a sabato 28 nei grandi spazi fieristici della città romagnola.

Per ottimizzare la distribuzione delle presenze, il programma è suddiviso in ‘blocchi’ di avvenimenti, tra i quali emergono gli “incontri delle 17.00”, i principali della rassegna, senza altri “tavoli” in contemporanea. L’articolazione dei contenuti prevede inoltre l’area dei “Focus”, approfondimenti per un pubblico specializzato, tra cui i seminari con fondazioni internazionali, quali la Tony Blair Foundation e la Fondazione Adenauer; a quest’ultimo appuntamento interverranno Rocco Buttiglione, vice presidente della Camera dei Deputati, il Cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e Hans-Gert Pöttering, presidente della Fondazione Adenauer.

Nella stessa area si inserisce la serie “Caffè con…”, che offrirà ai giovani l’occasione di incontrare voci autorevoli dell’economia e della finanza. La sezione “Testi e contesti” proporrà novità librarie sui grandi temi del momento, mostre e video, tra cui la rassegna di reportage internazionali “Storie dal mondo” e quella su vicende del mondo sportivo dal titolo “Storie di sport, storie di vita”.

A concludere l’agenda giornaliera saranno i 18 spettacoli serali di teatro, musica e danza, a partire dal “Caligola” di Albert Camus, nel 50.mo della morte dello scrittore, filosofo e drammaturgo francese. Tra le otto esposizioni allestite per il XXXI Meeting ricordiamo in particolare l’iniziativa espositiva dedicata a “Stefano d’Ungheria, fondatore dello Stato e apostolo della Nazione” e la mostra d’arte su “Lo splendore della speranza nel Portico della Gloria” della Cattedrale compostellana, opera eccelsa del Maestro Matteo, che raffigura il Giudizio sotto il segno della speranza nell’amore di Dio benevolo e misericordioso, una visione che il magistero di Benedetto XVI nell’Enciclica “Spe salvi” approfondisce in tutto il suo spessore teologico.

L’appuntamento inaugurale degli “incontri delle 17.00” vedrà la presenza del presidente di Irlanda Mary McAleese, in dialogo con il giornalista irlandese John Waters sul tema “Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”. Sulla sfida della fede per l’europeo di oggi – a partire da un interrogativo di Dostoevskij – ragioneranno lunedì 23 il

Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e il Metropolita Filarete di Minsk e Sluzk, Esarca Patriarcale di tutta la Bielorussia, che condivideranno valutazioni e preoccupazioni della Chiesa cattolica e dell’Ortodossia.

Al centro dello spazio di martedì 24 è il tema stesso del Meeting, che verrà illustrato da don Stefano Alberto, docente di Introduzione alla Teologia presso la Cattolica di Milano. Un approfondimento sull’anelito dell’uomo al trascendente verrà proposto il 25 agosto dal Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, nell’attesa riflessione dal titolo “Desiderare Dio. Chiesa e post-modernità”.

Sulla professione pubblica della fede, esigenza radicata nella “natura” del cuore, si confronteranno il ministro Frattini, il presidente del Congo/RDC Joseph Kabila e i responsabili diplomatici di Turchia, Nigeria, Pakistan e Iraq, nel “incontro” del 26 agosto dedicato a libertà religiosa e responsabilità politica.

Di “Europa delle regioni” si parlerà venerdì 27 nell’ultimo appuntamento della fascia, al quale sono stati invitati i presidenti della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso.

Come in passato, anche quest’anno il Meeting dà voce a testimonianze di speranza nel segno dell’apertura e della riconciliazione; a raccontare le rispettive esperienze e contesti saranno, tra gli altri, Margherita Coletta, vedova del brigadiere Giuseppe Coletta morto nell’attentato del 2003 a Nassiriya e don Alfredo Monacelli, sacerdote della Diocesi canadese di Victoria, impegnato nella cura pastorale tra i nativi Ahousat, insieme ad un membro della stessa comunità autoctona.

In un intervento che guarda al prossimo viaggio apostolico in Gran Bretagna, l’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin, tratteggerà la figura del Cardinale John Henri Newman, che Benedetto XVI beatificherà a Coventry il 19 settembre 2010.

Il Meeting è da sempre anche occasione di dialogo e di scambio tra i leader religiosi sulle rispettive credenze, sui grandi temi del momento o su fattori di crisi spirituale; quest’anno sul tema della fede come terreno e strumento di incontro interverranno il monaco buddista e accademico Shōdō Habukawa, il rettore della Moschea di Bordeaux Tareq Oubrou e il Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

Numerosi sono inoltre gli eventi dedicati al sociale e ai temi dell’accoglienza, dell’integrazione e del disagio; in particolare, il nesso tra povertà e solitudine costituirà l’assioma di un dibattito al quale parteciperanno il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, Luigi Campiglio, docente alla Cattolica di Milano e Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione per il Sud.

I problemi dei migranti, tra accettazione e respingimenti, saranno dibattuti nell’incontro con il ministro dell’Interno Roberto Maroni e con dirigenti di associazioni di accoglienza e di supporto educativo, mentre sull’incremento dell’occupazione come fattore chiave per l’uscita dalla crisi dialogheranno il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente di Generali Cesare Geronzi e il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi.

Riflettori accesi anche sui temi della riforma della giustizia, in uno spazio che si avvarrà dei contributi del ministro Angelino Alfano e di Luciano Violante, docente di istituzioni di diritto e procedura penale all’Università di Camerino.

Nel pomeriggio di sabato 27 agosto, l’appuntamento conclusivo del Meeting farà memoria di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, attraverso la presentazione del suo libro “L’io rinasce in un incontro” affidata all’intellettuale francese Fabrice Hadjadj.

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ZENIT Staff

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