Fondazione papale finanzia progetti di sviluppo in America Latina

Analizzerà proposte nella riunione che terrà a Santo Domingo

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 16 luglio 2010 (ZENIT.org).- La fondazione del Papa per comunità indigene, meticce, afroamericane e contadine dell’America Latina e del Caribe si riunirà nei prossimi giorni per analizzare progetti di aiuto e sviluppo.

La riunione del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio avrà luogo a Santo Domingo (Repubblica Dominicana), nella Casa Arcidiocesana María de la Altagracia, con la partecipazione di Cardinali e Vescovi che rappresentano sia la Santa Sede che alcune Diocesi di questi Paesi.

Secondo quanto rende noto questo venerdì la Sala Stampa della Santa Sede, “quest’anno sono stati presentati 230 progetti, dislocati in 20 diversi Paesi, volti a rispondere alle necessità di vari settori”.

Questi ultimi riguardano la produzione (agricoltura e allevamento, artigianato, microimprese); le infrastrutture comunitarie (acqua potabile, latrine, saloni comunitari); l’educazione (formazione, attrezzature scolastiche, pubblicazioni); la sanità (campagne di prevenzione, attrezzature mediche per dispensari); l’edilizia (centri educativi e sanitari).

“Il numero dei progetti presentati per Paese è il seguente: Brasile (57), Colombia (41), Perù (21), Haiti (20), Ecuador (19), El Salvador (13), Bolivia (8), Guatemala (8), Cile (7), Argentina (6), Repubblica Dominicana (6), Costa Rica (4), Messico (4), Paraguay (4), Uruguay (3), Venezuela (3), Cuba (2), Panama (2), Antille (1) e Nicaragua (1)”.

Nella riunione dello scorso anno, celebrata a Schwerte, nell’Arcidiocesi tedesca di Paderborn, sono stati studiati 230 progetti. Ne sono stati approvati 193, per un valore di 2.128.500 dollari statunitensi.

La Fondazione, istituita nel 1992, vuole essere un gesto di carità del Santo Padre nei confronti dei più abbandonati e bisognosi di protezione, come le popolazioni contadine, indigene e afroamericane dell’America Latina e del Caribe.

Ha la sua sede presso il Pontificio Consiglio “Cor Unum” in Vaticano, e il suo rappresentante legale è il Cardinale Paul Josef Cordes.

Ha un Consiglio d’Amministrazione tra le cui competenze, oltre a vegliare sul rispetto degli Statuti, ci sono lo studio e l’approvazione dei progetti presentati.

E’ formato da sette membri: sei sono Vescovi di vari Paesi dell’America Latina, uno è del Pontificio Consiglio “Cor Unum”.

Alla riunione di Santo Domingo, oltre al Cardinale Cordes, parteciperanno il Cardinale Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico) e presidente del Consiglio della Fondazione, monsignor Edmundo Luis Abastoflor Montero, Arcivescovo di La Paz (Bolivia), monsignor Alberto Taveira Corrêa, Arcivescovo di Belém do Pará (Brasile), monsignor Antonio Arregui Yarza, Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador), monsignor José Luis Astigarraga Lizarralde, vicario apostolico di Yurimaguas (Perù), il nuovo membro monsignor Óscar Urbina Ortega, Arcivescovo di Villavicencio (Colombia), e monsignor Segundo Tejado Muñoz, rappresentante del Pontificio Consiglio “Cor Unum”.

Sarà presente alla riunione anche monsignor Giovanni Battista Gandolfo, presidente del Comitato della Conferenza Episcopale Italiana per gli Interventi a Favore del Terzo Mondo, principale sostenitore della Fondazione.

Il comunicato vaticano informa che “si tratta della prima occasione in cui il Consiglio di Amministrazione tiene la propria riunione annuale in un Paese dei Caraibi, zona geografica ove vi sono importanti nuclei di popolazioni afroamericane e contadine”.

“La tradizione di celebrare tali riunioni nei vari Paesi dell’America Latina consente di venire in diretto contatto con la realtà concreta delle varie aree del continente e, nel contempo, di far conoscere le attività della Fondazione presso le Chiese particolari”.

Il 20 luglio si celebrerà un’Eucaristia solenne nella Cattedrale di Santo Domingo, presieduta dal Cardinale Nicolás de Jesús López, Arcivescovo di Santo Domingo. Il 21, nella parrocchia di Santa Mónica dei Padri Agostiniani, ci sarà una Messa presieduta da monsignor Taveira.

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ZENIT Staff

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