CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 14 luglio 2010 (ZENIT.org).- Da Gerusalemme, cristiani di varie confessioni lanciano un appello alla piena unità nella forma delle preghiere che verranno elevate durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani nel 2011.
I cristiani di Terra Santa hanno redatto la base dei testi per questo ottavario, che verranno distribuiti tra gli oltre duemila milioni di cristiani dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani della Santa Sede e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese.
Il tema di quest’anno è la frase biblica degli Atti degli Apostoli “Assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere” (2, 42).
Le preghiere che verranno recitate in questa settimana, che nell’emisfero settentrionale si celebra dal 18 al 25 gennaio, in base alle date proposte nel 1908, sono state presentate da rappresentanti cristiani di Gerusalemme riuniti nel monastero di San Cristoforo e Saydnaya, in Siria.
Tra quanti hanno collaborato alla redazione figurano Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca latino emerito di Gerusalemme; Sua Grazia Munib Younan, Vescovo della Chiesa evangelica luterana in Giordania e in Terra Santa; il reverendo Naim Ateek, della Chiesa episcopale di Gerusalemme e del Medio Oriente; padre Frans Bouwen, della Chiesa cattolica (romana); padre Alexander, del Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme; padre Jamal Khader, dell’Università di Betlemme.
“L’appello all’unità giunge quest’anno da Gerusalemme, la Chiesa madre, alle Chiese del mondo intero”, afferma il documento di presentazione delle preghiere per questa Settimana.
“Consapevoli delle proprie divisioni e della necessità di fare molto di più per l’unità del Corpo di Cristo, le Chiese di Gerusalemme chiedono a tutti i cristiani di riscoprire i valori che costituiscono l’unità della prima comunità cristiana di Gerusalemme, quando era assidua nei confronti dell’insegnamento degli Apostoli e della comunione fraterna, della frazione del pane e delle preghiere”.
“Ecco la sfida che abbiamo. I cristiani di Gerusalemme chiedono ai loro fratelli e alle loro sorelle di fare di questa settimana di preghiera l’occasione per rinnovare il loro impegno per lavorare per un vero ecumenismo, radicato nell’esperienza della Chiesa primitiva”, spiega il documento.
I cristiani di Gerusalemme invitano infine “i loro fratelli e le loro sorelle di tutto il mondo a unirsi alla loro preghiera nella lotta per la giustizia, la pace e la prosperità di tutti i popoli di questa terra”.