Nell'Africa Occidentale 10 milioni di persone soffrono la fame

La Caritas avverte dell’emergenza soprattutto in Niger

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 6 luglio 2010 (ZENIT.org).- Secondo quanto riferisce la Caritas, nella regione del Sahel, nell’Africa Occidentale, scoppierà una tragedia umanitaria a meno che la comunità internazionale non risponda alla crisi alimentare che si sta aggravando.

Sono infatti almeno 10 milioni le persone che nella regione soffrono la fame, ricorda l’organizzazione.

Il Niger è il Paese più colpito, con otto milioni di persone a rischio, ma la situazione è grave anche in Ciad, Mali e Burkina Faso.

Il Niger affronta un calo degli aiuti di 50 milioni di dollari statunitensi, che lascia il Paese con appena la metà di ciò di cui ha bisogno per far fronte alla fame.

Il sistema sanitario del Paese è ridotto quasi alla bancarotta, il che avrebbe conseguenze devastanti soprattutto per i bambini, visto che i programmi per la cura della malnutrizione sono portati avanti dai centri sanitari.

“Stiamo affrontando una potenziale emergenza di sopravvivenza dei bambini in Niger”, ha affermato Raymond Yoro, segretario generale di Caritas Niger. “378.000 bambini rischiano una grave malnutrizione acuta, e 1,2 milioni rischiano la malnutrizione moderata”.

“Il Niger affronta una carenza di cibo peggiore dell’ultima grande crisi del 2005. Allora la lezione è stata che i ritardi negli aiuti costano vite. Nonostante l’allarme lanciato nel dicembre 2009, i donatori sono molto lenti nel mettere a disposizione dei fondi”.

“Non è troppo tardi per evitare una tragedia”, ha avvertito Yoro.

“I donatori devono offrire subito le risorse di cui hanno bisogno i Governi della regione del Sahel e le agenzie di aiuto”. Allo stesso modo, servono “sistemi precoci di avvertimento e programmi di adattamento ai cambiamenti climatici per evitare crisi alimentari future”.

Tra i fattori che hanno contribuito maggiormente alla crisi alimentare di quest’anno figurano le precipitazioni irregolari, gli scarsi raccolti, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e la povertà cronica.

A maggio, la Caritas ha lanciato un appello per raccogliere 2,9 milioni di euro per fornire a 246.000 famiglie aiuti alimentari, denaro e sementi, e trattamento speciale a 17.000 bambini, donne in stato di gravidanza e neomamme.

Dopo la crisi alimentare del 2005, Caritas Internationalis ha istituito il Gruppo di Lavoro del Sahel. Un’analisi completa del suo piano d’azione è consultabile su www.caritas.org.

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ZENIT Staff

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