Il Papa: contro la crisi economica, ripartire dai valori cristiani

Udienza alla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa

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ROMA, domenica, 13 giugno 2010 (ZENIT.org).- La crisi economica a livello globale deve spingere a ripartire dai valori cristiani e dalla solidarietà verso i più bisognosi. E’ quanto ha detto Benedetto XVI nel ricevere questo sabato i partecipanti alla 45.ma riunione comune della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, che per la prima volta ha tenuto il proprio incontro annuale in Vaticano.

Nel suo discorso Benedetto XVI ha fatto appello a non limitarsi a una valutazione strettamente finanziaria della situazione attuale, e richiamando la Dottrina Sociale della Chiesa, ha evidenziato che la “forza dinamica che rigenera l’insieme dei legami interpersonali” in grado di orientare la vita economica e “il solo capitale che conviene salvare” è la relazione tra carità e verità.

 “Il Cristianesimo – ha poi aggiunto – ha permesso all’Europa di comprendere ciò che è la libertà, la responsabilità e l’etica che impregna le sue leggi e le strutture sociali”.

“Marginalizzare il Cristianesimo – ha affermato  –, anche attraverso l’esclusione dei simboli che lo manifestano contribuirebbe ad amputare il nostro continente della sua origine fondamentale che lo nutre instancabilmente e che contribuisce alla sua vera identità”.

Infatti, ha continuato, “il Cristianesimo è la fonte dei valori spirituali e morali che sono patrimonio comune dei popoli europei”.

Benedetto XVI ha quindi richiamato alcune esperienze di sviluppo economico fondato sulla fraternità, che “permette degli spazi di gratuità che, pur essendo indispensabili, difficilmente sono concepibili o gestibili quando i soli fini ricercati sono l’efficacia e il profitto”.

Per questo, ha concluso, “la novità sarebbe d’introdurre una logica che farebbe della persona umana, e in particolare delle famiglie e delle persone realmente bisognose, il centro e il fine dell’economia”.

La Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa rappresenta lo strumento finanziario della politica sociale del Consiglio d’Europa. Conta attualmente 35 Stati membri. La Santa Sede ne fa parte dal 1973.

 

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ZENIT Staff

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