Mons. Superbo: una nuova coscienza per formare politici nuovi

ROMA, venerdì, 26 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Per rilanciare la speranza in Italia occorre creare i presupposti per una nuova classe politica. E’ quanto sostiene mons. Agostino Superbo, Arcivescovo di Potenza e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per l’Italia meridionale.

Nel commentare alla Radio Vaticana alcuni passaggi del recente documento della CEI dal titolo “Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno” il presule ha spiegato che “i politici non si improvvisano dall’oggi al domani, ma si tratta di una coscienza profondamente cristiana, radicata nella comunità, che si affaccia sul mondo civile e sente come sua responsabilità la costruzione di una città terrena a misura d’uomo”.

Questa coscienza, ha aggiunto, “crea poi – secondo le vocazioni del Signore e le qualità di ognuno – uomini politici seri e nuovi nel modo di porsi, che è un modo di porsi unico: servizio umile al bene comune e senza altre prospettive né di gruppo né di parte né di interesse personale”.

Nel documento, i Vescovi italiani pongono l’accento sulla necessità di investire nella educazione e nella formazione delle persone, perché “lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle loro coscienze l’appello del bene comune”.

Oltre a questo, aggiungono, occorre “favorire in tutti i modi nuove forme di partecipazione e di cittadinanza attiva, aiutando i giovani ad abbracciare la politica, intesa come servizio al bene comune ed espressione più alta della carità sociale”.

“Noi desideriamo che l’Italia non solo si preoccupi per il Sud, ma che accolga anche quanto di bene il Sud può dare a tutta l’Italia”, ha concluso mons. Agostino Superbo.

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ZENIT Staff

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