ROMA, domenica, 21 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Solidarietà verso i poveri, penitenza e conversione, ma anche preghiera e ascolto della Parola di Dio. Sono questi i temi richiamati recentemente da Benedetto XVI e che dovrebbero scandire la Quaresima di ogni fedele cristiano

E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel suo ultimo editoriale per il settimanale del Centro Televisivo Vaticano "Octava Dies".

“Nella società secolarizzata molti non sanno più bene che cosa significhi la Quaresima e come la si debba vivere – ha osservato il sacerdote gesuita –. Se vogliamo una risposta chiara e concreta: basta guardare che cosa fa Papa Benedetto”.

“Domenica scorsa – ha continuato – è andato all’Ostello della Caritas alla Stazione ferroviaria di Roma. Ha incontrato i poveri della città di cui è vescovo: è stato loro vicino, ha stretto le loro mani, li ha guardati negli occhi con commozione, ha avuto per loro parole di conforto e di speranza. Carità concreta”.

“Lunedì e martedì – ha aggiunto – è stato con i vescovi dell’Irlanda. Ha pregato e condiviso le loro riflessioni sulla situazione della Chiesa nel loro Paese, dove si sono verificati tanti peccati e tanti errori, e lo scandalo per gli abusi sessuali anche da parte di sacerdoti ha ferito tante persone e umiliato profondamente la Chiesa”.

“Il Papa – ha continuato il portavoce vaticano – li ha esortati a domandare la misericordia di Dio e il dono dello Spirito per il rinnovamento della Chiesa. Conversione e penitenza”.

“Mercoledì e giovedì – ha proseguito –, il Papa ha celebrato la liturgia penitenziale, ricevendo e imponendo le ceneri, e poi si è incontrato con i sacerdoti della sua diocesi per leggere e meditare una pagina della Scrittura. Lo ha fatto con l’abituale profonda intelligenza e sapienza, aiutandoci a ritrovare il gusto - forse perduto - dell’ascolto della Parola di Dio”.

“Preghiera e ascolto della Parola, conversione e penitenza, opere della carità. Come diceva Gesù a chi lo interrogava: Và e anche tu fa lo stesso!”, ha quindi concluso.