ROMA, mercoledì, 3 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Il Centro Russia Ecumenica presenta a Roma un ciclo di otto conferenze sulle “Epifanie della Bellezza”, una per ogni giovedì dei mesi di febbraio e marzo.

“Sono 33 anni esatti che il Centro Russia Ecumenica diffonde in tanti modi la conoscenza delle ricchezze e bellezze dell'Oriente Cristiano. Quest'anno lo fa con un ciclo di otto incontri”, spiega il direttore, padre Sergio Mercanzin.

“Cinque autorevoli studiosi e tre dei migliori maestri iconografi presenti in Italia parleranno di liturgia, di simboli, di inni, di icone”, informa il direttore del Centro situato nel Borgo Pio, a due passi del Vaticano.

Il ciclo si apre giovedí, 4 febbraio, alle ore 17.00, con una conferenza della docente Maria Giovanna Muzj “sull'affascinante tema della Settimana Santa in Oriente”, spiega padre Mercanzin.

“Una studiosa di fama mondiale, Barbara Frale, parlerà della sindone e del suo misterioso rapporto con le icone”.

“Il professore John Lindsay Opie, noto iconologo, farà criticamente una scelta tra verità e falsità che vengono dette sulle icone”.

“Il maestro iconografo greco, Stefano Armakolas, brillante conversatore, parlerà della doratura nell'iconografia un dettaglio, a prima vista, che si rivela invece un campo immenso, ricco di sorprese”, spiega ancora il direttore di Russia Ecumenica.

“Due maestri iconografi italiani, Paolo Orlando e Ivan Polverari, parleranno di simboli e colori delle icone”, mentre “il mariologo padre Ermanno Toniolo illustrerà l'Akathistos, il più bello e famoso inno mariano inventato e recitato continuamente dai cristiani orientali”.

Infine il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, chiuderà il ciclo il professore Gaetano Passarelli, con il tema del giorno: “l'Annunciazione e le infinite icone che la rappresentano da sempre”.

“Per dare un titolo a un ciclo così ricco e vario ho avuto l'ispirazione di prendere a prestito un'espressione di Benedetto XVI: 'epifanie della bellezza', un'espressione pronunciata nel suo discorso agli artisti il 21 novembre scorso”, ha confessato a ZENIT padre Mercanzin.

“Anche Benedetto XVI l'ha a sua volta presa in prestito: da Giovanni Paolo II. Si trova infatti nella lettera che il grande suo predecessore ha scritto agli artisti di tutto il mondo per l'anno santo del 2000”.

“Sono infinite le vie che portano a Dio, una speciale è la 'via pulchritudinis'. E' quella che il Centro Russia Ecumenica propone in questi 8 incontri”, conclude padre Mercanzin.