CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 1° febbraio 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha confermato questo lunedì che si recherà in visita in Gran Bretagna, ricevendo in udienza i Vescovi della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, in occasione della loro visita “ad limina Apostolorum”.
Pur non rivelando le date del viaggio, che secondo quanto riferito tempo fa dal settimanale cattolico inglese “Tablet” dovrebbe avvenire dal 16 al 19 settembre prossimo, il Papa ha detto: “In occasione della mia prossima visita apostolica in Gran Bretagna, potrò io stesso essere testimone di quella fede e, come Successore di Pietro, potrò rafforzarla e confermarla”.
Si tratterà della prima visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna dal viaggio di Giovanni Paolo II nel 1982.
“Durante i prossimi mesi di preparazione – ha aggiunto ancora il Pontefice –, preoccupatevi di incoraggiare i cattolici in Inghilterra e nel Galles nella loro devozione, assicurategli che il Papa li ricorda sempre nelle sue preghiere e li tiene nel suo cuore”.
Nel suo indirizzo di saluto all’inizio dell’udienza, mons. Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster e Presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles, ha affermato che “tutta la comunità cattolica attende con fervore questa visita molto desiderata e l’incoraggiamento che lei, Santità, darà non solo a noi, ma anche a tutti i nostri concittadini”.
“Confidiamo nel fatto – ha proseguito il presule – che la sua presenza e il suo insegnamento, con il suo appello coerente e ponderato a tutte le persone, verranno accolti con calore, come lei personalmente”.
L’Arcivescovo di Westminster ha quindi accennato alla prossima beatificazione del Cardinale John Henry Newman (1801–1890), dopo che nel 3 luglio 2009 Benedetto XVI ha approvato il decreto per il riconoscimento del miracolo attribuito all’intercessione di questo porporato convertitosi dall’anglicanesimo e che fondò il primo Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra.
“La beatificazione del venerabile John Henry Newman – ha detto il presule –, che ha parlato tanto eloquentemente alla nostra tradizione e alla nostra cultura inglesi, è, crediamo, il culmine pregustato con impazienza di questa sua progettata visita”.
Dal canto suo, Benedetto XVI durante l’udienza aveva richiamato la figura del Cardinale Newman, che ci ha lasciato un “esempio eccezionale di fedeltà alla verità rivelata, seguendo quella kindly light ovunque essa lo conducesse, anche a un considerevole costo personale”.
“Grandi scrittori e comunicatori della sua statura e della sua integrità sono necessari nella Chiesa oggi e spero che la devozione a lui ispirerà molti a seguirne le orme”, ha poi aggiunto il Papa.