Il Papa accanto a chi ha perso il lavoro per la crisi

Menziona il caso di due impianti italiani

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 31 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha indirizzato un messaggio di vicinanza e solidarietà alle persone che a causa della crisi economica hanno perso il posto di lavoro e ha chiesto la mobilitazione di tutte le forze sociali per garantire un impiego degno.

Dopo aver recitato questa domenica la preghiera mariana dell’Angelus, il Pontefice ha constatato che “la crisi economica sta provocando la perdita di molti posti di lavoro, e questa situazione richiede un grande senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti”.

In particolare, il Papa ha fatto riferimento ad alcune realtà difficili che si stanno vivendo in Italia.

In concreto, si è riferito allo stabilimento FIAT di Termini Imerese, in Sicilia, dove lavorano circa 3.000 persone, che attualmente sta subendo chiusure temporanee e la cui chiusura definitiva è stata annunciata per il 2012.

Ha menzionato anche la situazione dello stabilimento della fabbrica statunitense di alluminio Alcoa a Portovesme, in Sardegna, anch’essa in questi giorni in chiusura temporanea. I lavoratori erano in Piazza San Pietro per pregare con il Vescovo di Roma.

Associandosi all’appello della Conferenza Episcopale Italiana, il Papa ha esortato a “fare tutto il possibile per tutelare e promuovere l’impiego, assicurando un lavoro degno e adeguato per il sostentamento delle famiglie”.

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ZENIT Staff

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