Il Card. Bagnasco sulla Shoah: “la nostra generazione non dimentichi”

Il resoconto del portavoce della CEI per la terza giornata del Consiglio permanente

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ROMA, mercoledì, 27 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Nel chiudere i lavori del Consiglio permanente, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha fatto riferimento alla Giornata della Memoria definendo “’un orrore” quella tragedia che coinvolse milioni di vittime innocenti”.

Secondo quanto riferito in una dichiarazione da mons. Domenico Pompili, portavoce della CEI, il porporato, dopo aver espresso solidarietà ai fratelli ebrei che di quella follia furono vittime, si è augurato che “la nostra generazione non dimentichi e costruisca sentieri di riconciliazione e di pace, come auspicato dal Papa nel suo recente discorso alla Curia romana in occasione degli auguri natalizi”.

I lavori di quest’oggi hanno avuto al centro l’esame della bozza degli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020.

“Il dibattito – ha spiegato mons. Pompili – che ne è seguito ha messo in luce la grande attenzione che il tema educativo suscita non solo in ambito ecclesiale, ma anche nei settori più sensibili della pubblica opinione”.

“Si è precisato – ha aggiunto – il rapporto tra educazione ed evangelizzazione non essendo questi processi sovrapponibili, anche se è facile ravvisare in essi molteplici punti di contatto”.

“Primo fra tutti la dinamica relazionale che è l’avvio di qualsiasi esperienza educativa, come anche nel caso della fede che non può generarsi se non attraverso un rapporto interpersonale significativo, grazie a testimoni autentici”.

“Si è precisato a questo proposito – ha continuato il portavoce della CEI – che il soggetto dell’annuncio della fede resta la comunità cristiana nel suo insieme e si è auspicata un’agenda pastorale che declini con concretezza ed essenzialità il ritmo del prossimo decennio”.

La rilettura, invece, del documento sulla Chiesa e il Mezzogiorno che verrà inviato ai singoli Vescovi e poi nelle prossime settimane definitivamente pubblicato, “rappresenta – è stato detto – un momento di presa di coscienza della necessaria solidarietà che si esige nel nostro Paese per affrontare uniti le sfide che sono sotto gli occhi di tutti”.

“E’ stato quindi presentato – ha affermato mons. Pompili – il piano dei lavori per l’esame e l’approvazione della terza edizione del Messale Romano che compone insieme le esigenze della tradizione eucologica e le leggi della linguistica, in vista di una migliore partecipazione dei fedeli alle diverse celebrazioni liturgiche”.

Infine, “in vista del rinnovo delle Commissioni Episcopali che avverrà durante la prossima Assemblea di maggio, si sono date indicazioni per la stesura delle relazioni quinquennali sull’attività fin qui svolta e – come ultimo adempimento – c’è stata la presentazione di nuovi parametri per l’edilizia di culto”.

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ZENIT Staff

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