Ancora violenze anti-cristiane, i Vescovi europei dicono basta

Ogni anno 170.000 cristiani muoiono a causa della loro fede

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di Nieves San Martín

BRUXELLES, mercoledì, 27 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Il Segretariato della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) si è congratulato, con un comunicato, per l’adozione da parte del Parlamento Europeo di una risoluzione che condanna i recenti attentati contro le comunità cristiane in Egitto e in Malaysia.

La morte, il 6 gennaio scorso, di sei cristiani copti e di un poliziotto in Egitto (cfr. ZENIT, 7 gennaio 2010) e gli attacchi contro chiese e luoghi di culto in Malaysia (cfr. ZENIT, 8 gennaio 2010) “rappresentano gravi attentati contro i diritti umani”, afferma un comunicato della COMECE.

L’Unione Europea, spiega, “deve venire in aiuto alle minoranze religiose – incluse le comunità cristiane –, oggi perseguitate nel mondo: dal 75 all’85% delle persecuzioni religiose al mondo interessa i cristiani, e ogni anno 170.000 di loro perdono la vita a causa della propria fede, mentre il numero totale di fedeli brutalmente perseguitati è di circa 200 milioni di persone”.

Secondo i Vescovi europei, la decisione del Parlamento Europeo richiama la risoluzione adottata dal Consiglio dei Ministri dell’UE il 16 novembre 2009, che “ribadisce il fermo impegno dell’Unione Europea a promuovere e difendere la libertà di religione e di credo”, riaffermando anche “l’intenzione di dare priorità a tali questioni come parte integrante della politica dei diritti umani dell’UE”, soprattutto nel contesto delle relazioni bilaterali e multilaterali.

Sulla base di queste prese di posizione del Consiglio dei Ministri e del Parlamento Europeo, la COMECE rivolge un appello all’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri Catherine Ashton affinché traduca questa priorità nell’azione di un nuovo Servizio Europeo di Azione Esterna, del quale è incaricata e che sta per essere avviato.

Proprio per aiutare quanti prendono le decisioni a livello europeo ad avviare strumenti concreti per promuovere la libertà di religione nelle relazioni esterne dell’UE, i Vescovi della COMECE hanno dato vita a un gruppo di esperti incaricato di redigere un Memorandum sulla promozione della libertà religiosa nel mondo.

Il testo, che rende conto delle violazioni di questo diritto fondamentale e delle persecuzioni a tale proposito nel mondo, propone una serie di raccomandazioni all’attenzione delle istituzioni europee e dovrebbe essere adottato nella prossima Assemblea Plenaria dai Vescovi della COMECE (14-16 aprile 2010), prima di essere rimesso ai vari responsabili ed eletti dell’Unione Europea.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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