Arriva anche in Italia il film “Bella”

Dal 26 gennaio proiezioni nelle sale cinematografiche

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di Antonio Gaspari

ROMA, lunedì, 18 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Dopo aver raccolto grandi successi di critica e di pubblico negli Stati Uniti e nel mondo spagnolo e latino americano, il film “Bella” diretto dal regista messicano Alejandro Gomez Monteverde, interpretato e coprodotto da Eduardo Verástegui, arriva anche nelle sale d’Italia distribuito dalla Microcinema e dall’Acec (esercenti cattolici cinema)

Il film “Bella” è una perla nel panorama cinematografico mondiale. Un’opera poetica in cui si scopre e si racconta il senso degli umani destinati a compiere azioni di amore profondo. Un film che commuove e che tocca il cuore, che fa ridere e fa piangere. I dialoghi sono lenti, ma l’incedere della storia è appassionante.

La storia inizia con il giovane José, immigrato messicano negli Stati Uniti, che grazie al suo talento calcistico sta per andare a firmare un contratto con il Real Madrid. Con gioia, concitazione, allegria, Josè si comporta da sbruffone. Ma già la seconda scena inquadra lo stesso Josè triste con la barba incolta mentre fa il cuoco in un ristorante di New York.

Nel ristorante lavora anche Nina, una giovane ragazza che scopre di essere incinta e dopo tre giorni che non va a lavorare perchè preoccupata e indisposta, viene licenziata dal proprietario del ristorante.

Josè assiste alla scena del licenziamento e spinto da compassione segue Nina offrendogli la sua solidale fraternità.

Nina è disperata, senza soldi, senza marito, senza lavoro, è intenzionata a voler mettere fine alla gravidanza. Josè è contrario ma non esprime giudizi né ostilità e cerca di tirar fuori Nina dalla disperazione facendola sentire amata.

A questo punto la storia si intreccia con i genitori e i fratelli di Josè, con il racconto della vita di Nina, e con la scoperta di perchè Josè ha rinunciato a giocare a calcio ed è passato a fare il cuoco.

In questo intreccio di relazioni si scopre che ognuno soffre per problemi più o meno grandi, ma quello che vince è la decisione di ognuno di amare l’altro. E’ un trionfo dell’amore umano che si sviluppa intorno alla sorte di una bambina concepita.

Ne risulta un film che riempie il cuore perchè trionfa il bene e la bellezza della vita.

Nel film vengono affrontati temi come l’aborto, le relazioni tra persone, l’amore, la disperazione, il lavoro, la religione. Nessuno dei temi è affrontato con il nome proprio, ma tutti vengono risolti con l’amore fraterno.

Un film bellissimo, vero e originale perchè dimostra che si possono costruire storie eccellenti raccontando il bene e il buono. Che i cattolici sanno fare film d’autore e che il mondo ha un gran bisogno di storie belle.

Attore protagonista e coproduttore è Eduardo Verástegui, un messicano di 35 anni conosciuto come il “Brad Pitt dell’America latina”. Già cantante del gruppo di pop latino Kairo e fascinoso protagonista di soap opera, Verástegui insieme al regista Alejandro Monte Verde e il produttore Leo Severino, ha dato vita alla Metanoia films, una casa di produzione specializzata in pellicole che coltivano i valori della vita e della fede.

“Bella” è il primo prodotto di questa avventura nel mondo del cinema. Un’opera singolare girata in tre settimane con un budget di appena tre milioni di dollari, nel 2006 ha conquistato a sorpresa il prestigioso “People’s Choice Award” del Festival di Toronto, vincendo la concorrenza di The Departed di Martin Scorsese e The Queen di Stephen Frears.

Insieme ad un notevole successo di pubblico il film ha già ricevuto decine di lettere di donne che hanno rifiutato l’aborto dopo aver visto il film.

In Italia “Bella” è stato promosso e sostenuto dal Movimento per la Vita che ha fatto pressioni in ogni dove pur di farlo arrivare nelle sale italiane e sugli schermi della RAI.

A questo proposito Carlo Casini, presidente del MpV, ha detto: “Un film che vale molte e molte nostre conferenze”.

Nel corso di una intervista alla Radio Vaticana, Casini ha sottolineato che il messggio chiave del film è quello di “accogliere la vita perché se ne riceve sempre un bene; credere nella famiglia, perché è il luogo di accoglienza della vita e anche il luogo che esprime la dignità della vita, che manifesta che la vita è una cosa importante perché ne rivela la grandezza e la dignità. Ottimismo: essere ottimisti, non essere sempre sfiduciati; guardare al meglio, guardare al futuro anche quando non lo si conosce … Sono tanti i fili conduttori: tutti convergono su questo discorso”.

Il film “Bella”  uscirà in contemporanea nazionale il giorno 26 gennaio prossimo nel cinema Aquila di Roma , nei cinema Gnomo o Palestrina di Milano, al cinema Eden di Genova, al cinema Piccolo di Bari, nella sala Agnelli di Torino, nel cinema Europa di Bologna, nel cinema MPX di Padova e nella sala Ecce di Firenze.

Questa è solo una lista iniziale perchè tutte le sale  digitali  MICROCINEMA e le sale  ACEC  sono state attivate per iniziare a programmare il film a partire dal 26 di gennaio.   

Il film in formato DVD non è utilizzabile per “Home Video” ma tutte le sezioni  locali o associazioni aderenti  al  MpV possono proiettarlo in sale cinematografiche, rivolgendosi agli uffici territoriali dell’ACEC (SAS)  oppure all’ufficio MICROCINEMA  di ROMA al n. 06/64760273.

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ZENIT Staff

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