di Anita S. Bourdin
ROMA, giovedì, 14 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Durante la sua visita, prevista per domenica 17 gennaio, alla grande Sinagoga di Roma per un incontro con la comunità ebraica, Benedetto XVI renderà omaggio alle vittime della persecuzione nazista deportate nell’ottobre 1943 e morte nella Shoah.
La retata venne ordinata dal comandante delle SS della Roma occupata, Herbert Kappler, su richiesta di Berlino. Più di mille ebrei romani vennero arrestati e deportati nei campi di concentramento. Solo 16 persone, tra cui un’unica donna, tornarono dall’inferno.
Il Papa renderà anche omaggio alla memoria di un bambino morto durante l’attentato terroristico del 1982 contro la Sinagoga di Roma, attacco severamente condannato da Giovanni Paolo II il giorno dopo (il 10 ottobre) dopo l’Angelus.
Benedetto XVI inaugurerà anche un’esposizione che rimarrà aperta al pubblico fino all’11 marzo, intitolata “Et Ecce gaudium”.
Si tratta di 14 stampe del XVIII secolo realizzate dalla comunità ebraica di Roma per l’incoronamento di diversi Papi: Clemente XII (1730), Clemente XIII (1758), Clemente XIV (1769) e Pio VI (1775). Le rappresentazioni sono state trovate negli archivi storici della Comunità ebraica di Roma.
La “Radio Vaticana” ha pubblicato il programma della visita del Pontefice alla Comunità ebraica:
Ore 16.15: partenza dal Vaticano
Ore 16.25: arrivo a Largo XVI Ottobre, al famoso Portico d’Ottavia, nel ghetto. Il Papa sarà accolto da Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, e da Renzo Gattegna, presidente delle Comunità ebraiche d’Italia. E’ previsto che deponga dei fiori davanti alla lapide che commemora la deportazione del 16 ottobre 1943.
Ore 16.30: il Papa si incamminerà per Via Catalana, verso la Sinagoga. Si fermerà davanti alla lapide che ricorda l’attentato del 9 ottobre 1982, sul luogo dove morì il piccolo Stefano Taché, di due anni. Più di 30 persone che uscivano in quel momento dalla Sinagoga rimasero ferite. Il Papa sarà ricevuto ai piedi della scalinata dal Gran Rabbino, Riccardo Di Segni. Durante l’ingresso nella Sinagoga, il coro canterà il Salmo 126. Il Pontefice attraverserà il corridoio centrale e si dirigerà verso la tribuna. Prima di salirvi, saluterà alcune autorità civili presenti. A destra siederanno i membri cattolici e quelli ebraici della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, a sinistra i membri del seguito papale. Il Papa e il Rabbino siederanno al centro.
Ore 17.00: accoglienza di Benedetto XVI con tre indirizzi di saluto: saluto del presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici; saluto del presidente delle Comunità ebraiche d’Italia, Renzo Gattegna;saluto del Gran Rabbino, Riccardo Di Segni. Il coro intonerà il salmo 133. Discorso del Papa. Scambio di doni. Il coro intonerà l’inno di professione della fede “Anì Maamin”.
Ore 17.35 : conclusione dell’incontro ufficiale nella grande Sinagoga. Il Papa e il Gran Rabbino usciranno per incontrarsi in privato in una sala contigua alla Sinagoga. Il coro canterà durante l’uscita.
Ore 17.45: il Papa e il Gran Rabbino usciranno nel giardino della Sinagoga, passeranno davanti all’ulivo piantato per ricordare la visita e scenderanno nel Museo ebraico di Roma. Inaugurazione dell’esposizione “Et Ecce gaudium”.
Ore 18.00: nella sinagoga spagnola (nel sottosuolo della grande Sinagoga) il Papa incontrerà alcuni rappresentanti della Comunità ebraica.
Ore 18.15: il Pontefice lascerà la Sinagoga, tornando in Vaticano verso le 18.30.