Per la popolazione palestinese, ha ricordato, gli effetti “sono drammatici, perché sono separati dalle scuole, dal lavoro, dalle attività: intere comunità sono divise”.
“Il muro blocca la vita di centinaia di migliaia di palestinesi. Soprattutto nelle zone fra Gerusalemme e Betlemme il muro separa i bambini dalla scuola, la gente dall’ospedale, gli uomini dai posti di lavoro, creando seri problemi per la vita normale di ogni giorno”.
In questo contesto, ha commentato, è necessario “che la Chiesa continui, come il Papa sta facendo, e così anche i Vescovi, ad essere presente con la preghiera anzitutto, ma anche con un’azione forte sui mezzi di comunicazione e sulle autorità politiche, perché questa realtà non venga dimenticata e venga affrontata con la serenità necessaria”.
Il muro tra Israele e l’Egitto richiederà due anni di lavori, costando circa 270 milioni di dollari.