CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 10 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato da Benedetto XVI nel ricevere sabato in udienza i superiori, gli alunni ed ex-alunni del Pontificio Collegio Americano del Nord, in occasione del 150° anniversario di fondazione.
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Eminenze,
Cari fratelli Vescovi e sacerdoti,
sono lieto di porgere il benvenuto agli ex allievi del Pontificio Collegio Americano del Nord, insieme con il Rettore, la facoltà e gli studenti del seminario sul colle del Gianicolo, e ai sacerdoti studenti della Casa Santa Maria dell’Umiltà. Il nostro incontro si svolge alla conclusione delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’istituzione del Collegio da parte del mio predecessore, il beato Pio IX. In questa lieta occasione, mi unisco volentieri a voi nel rendere grazie al Signore per i numerosi modi nei quali il Collegio è rimasto fedele alla sua visione originaria, formando generazioni di validi predicatori del Vangelo e ministri dei sacramenti, devoti al Successore di Pietro e impegnati nell’edificazione della Chiesa negli Stati Uniti d’America.
È appropriato, in questo Anno sacerdotale, che siate tornati nel Collegio e in questa Città Eterna per rendere grazie per la formazione accademica e spirituale che ha alimentato il vostro ministero sacerdotale nel corso degli anni. L’attuale riunione è un’opportunità non solo per ricordare con gratitudine il tempo dei vostri studi, ma anche per riaffermare il vostro affetto filiale per la Chiesa di Roma, rammentare le opere apostoliche di innumerevoli ex allievi vostri predecessori e impegnarvi nuovamente per gli alti ideali di santità, fedeltà e zelo pastorale che avete scelto il giorno della vostra ordinazione. Parimenti, questa è un’occasione per rinnovare l’amore per il Collegio e l’apprezzamento per la sua missione particolare per la Chiesa nel vostro Paese.
Durante la mia Visita pastorale negli Stati Uniti, ho espresso la convinzione che la Chiesa in America è chiamata a coltivare «una “cultura” intellettuale che sia genuinamente cattolica, fiduciosa nell’armonia profonda tra fede e ragione e preparata a portare la ricchezza della visione della fede a contatto con le questioni urgenti che riguardano il futuro della società americana» (Omelia al Nationals Stadium, Washington, 17 aprile 2008). Come il beato Pio IX aveva giustamente previsto, il Pontificio Collegio Americano del Nord a Roma è preparato in maniera unica ad aiutare a soddisfare questa sfida perenne. Nel secolo e mezzo trascorso dalla sua fondazione, il Collegio ha offerto ai propri studenti un’esperienza eccezionale dell’universalità della Chiesa, dell’ampiezza della sua tradizione intellettuale e spirituale e dell’urgenza del suo mandato di portare la verità salvifica di Cristo agli uomini e alle donne di ogni tempo e luogo. Confido nel fatto che, evidenziando questi tratti distintivi di un’educazione romana in ogni aspetto del suo programma di fondazione, il Collegio continuerà a formare pastori saggi e generosi in grado di trasmettere la fede cattolica nella sua integrità, portando la misericordia infinita di Cristo ai deboli e agli smarriti e permettendo ai cattolici d’America di essere un lievito del Vangelo nella vita sociale, politica e culturale della loro nazione.
Cari Fratelli, prego affinché in questi giorni siate rinnovati nel dono dello Spirito Santo che avete ricevuto il giorno della vostra ordinazione. Nella cappella del Collegio, dedicata alla Beata Vergine Maria con il titolo di Immacolata Concezione, Nostra Signora è ritratta in compagnia di quattro eccezionali modelli e patroni di vita e ministero sacerdotali: san Gregorio Magno, san Pio x, san Giovanni Maria Vianney e san Vincenzo de’ Paoli. Durante questo Anno sacerdotale, questi grandi santi continuino a vegliare sugli studenti che pregano quotidianamente fra loro. Guidino e sostengano il vostro ministero e intercedano per i sacerdoti degli Stati Uniti. Con cordiali buoni auspici per la fecondità spirituale dei prossimi giorni e con grande affetto nel Signore, vi imparto la mia Benedizione Apostolica, che estendo volentieri a tutti gli ex allievi e gli amici del Pontificio Collegio Americano del Nord.
[Traduzione dal testo originale in inglese a cura de “L’Osservatore Romano” ]