Indonesia: i leader musulmani ricevono il Card. Tauran nella grande moschea

Il responsabile vaticano apre contatti di dialogo interreligioso

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GIAKARTA, lunedì, 30 novembre 2009 (ZENIT.org).- Il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il Cardinale Jean-Louis Tauran, ha compiuto una visita alla moschea nazionale Istiqlal, la più grande del sud-est asiatico, durante il suo primo viaggio ufficiale in Indonesia.

Il porporato è stato accompagnato mercoledì scorso dal Cardinale gesuita Julius Darmaatmadja di Giakarta, dall’Arcivescovo coadiutore Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo di Giakarta e dal Vescovo di Bandung Johannes Maria Trilaksyanta Pujasumarta, membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, informa la Union for Catholic Asian News (UCAN).

L’imam della moschea, Kiai Hajj Syarifuddin Muhammad, ha dato un caloroso benvenuto ai cattolici. “Questa moschea non appartiene solo ai musulmani, ma a tutti coloro che professano una religione. Tutti loro sono benvenuti qui”, ha detto.

La moschea nazionale dell’Indonesia, che può accogliere più di 100.000 persone, è situata all’altro lato della strada rispetto alla Cattedrale di Giakarta. Il principale edificio rettangolare di preghiera è coronato da una cupola sferica di 45 metri di diametro, sostenuta da dodici colonne.

“E’ la prima volta che sento un clima di vicinanza. Sembra che non ci sia una frattura tra musulmani e cattolici”, ha detto il Cardinal Tauran.

In una precedente visita alla cattedrale, il Cardinale ha affermato che i musulmani possono dare alcune lezioni ai cristiani. “I musulmani hanno una spiritualità molto forte. Si alzano presto per pregare – ha detto –. I nostri giovani sacerdoti dovrebbero seguire il loro esempio… alzandosi presto per pregare per iniziare le loro attività quotidiane”.

Per i cattolici, ha affermato, è fondamentale partecipare alla vita di altre comunità. “Noi cattolici dobbiamo dare testimonianza alle comunità che ci circondano. E’ uno dei significati del dialogo interreligioso. E per essere testimoni, dobbiamo avere una profonda spiritualità”.

Nasaruddin Umar, direttore del Direttorio Generale per la Guida della Comunità Musulmana, del Ministero per gli Affari Religiosi, ha dichiarato di essere colpito dalla visita del Cardinale Tauran alla moschea. “Significa che i cristiani possono vivere in pace con i musulmani”, ha detto.

La moschea è stata progettata dall’architetto protestante Frederich Silaban per celebrare l’indipendenza. Istiqlal significa “indipendenza” in arabo. Il primo Presidente del Paese Sukarno ha fatto iniziare l’opera il 24 agosto 1961. Dopo 17 anni di lavori, è stata aperta dal secondo Presidente del Paese, Suharto, il 22 febbraio 1978.

Il Cardinal Tauran è arrivato in Indonesia il 24 novembre e si prevede che parta questo martedì. Secondo gli organizzatori, il viaggio ha l’obiettivo di fornire al Pontificio Consiglio una migliore comprensione della situazione religiosa nel Paese e di aiutare la Chiesa a promuovere migliori legami con le altre comunità religiose.

Il 26 novembre, il porporato ha incontrato i leader dell’Istituto Wahid, fondato dall’ex Presidente Abderraman Wahid, che lavora per un mondo più giusto adottando una visione dell’islam moderata e tollerante.

Lo stesso giorno, il Cardinale è stato ricevuto dai leader di Nahdlatul Ulama e Muhammadiyah, le due maggiori organizzazioni islamiche dell’Indonesia.

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ZENIT Staff

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