ROMA, lunedì, 23 novembre 2009 (ZENIT.org).- Il primo corridoio marittimo per le merci nel Mediterraneo, che avvicinerà la Cina e l’Italia, sarà intitolato a padre Matteo Ricci (1552-1610), il gesuita ritenuto l’“Apostolo della Cina”.
Il progetto è stato presentato questo lunedì mattina presso il Ministero dello Sviluppo Economico e prevede una piattaforma logistica Genova-Tianjin.
L’iniziativa, ha ricordato il viceministro Adolfo Urso, porterà a “benefici sul piano dell’occupazione nel sistema portuale ligure e per la crescita dell’interscambio commerciale, in particolare per il nostro export”.
Allo stesso modo, “consentirà all’Italia di effettuare il controllo delle merci e servirà per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale”.
Padre Federico Lombardi SI, direttore della Sala Stampa vaticana, ha definito il progetto – che partirà ufficialmente il 1° gennaio 2010 – “una idea originale e impegnativa”.
“Matteo Ricci è insieme a Marco Polo il personaggio italiano più conosciuto e apprezzato, e intitolare a lui questa iniziativa vuol dire anche manifestare un impegno, non solo in campo commerciale, ma anche in quello culturale e spirituale con gli insegnamenti che lo stesso Ricci ci ha lasciato: l’amicizia e il dialogo tra i due popoli”, ha aggiunto.
La possibilità di creare un corridoio doganale preferenziale fra Genova e Tianjin è operabile a seguito della firma, il 25 settembre scorso, dell’accordo doganale fra Italia e Cina, che lo considera in modo specifico.