ROMA, venerdì, 13 novembre 2009 (ZENIT.org).- Mercoledì 18 novembre avrà luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce (PUSC) di Roma la Giornata di studio sul tema “La comunicazione nella missione del sacerdote”, promossa dalla Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale dell’ateneo.
In occasione dell’Anno Sacerdotale, spiegano gli organizzatori, l’evento vuole ricordare che “ogni sacerdote è un comunicatore: sia in se stesso, in quanto sacramentalmente rappresenta Gesù Cristo, e dunque deve vivere conformemente a ciò che rappresenta, sia in quanto portatore di grazia e ministro della Parola di Dio”.
Consacrazione e missione “sono correlate”: “la Parola dà senso alla testimonianza e la testimonianza dà credibilità alla Parola”.
La giornata si dividerà in due parti. Al mattino verrà affrontata la funzione comunicativa del sacerdote in relazione alla sua consacrazione sacramentale, prendendo in esame anche l’esempio dei Padri della Chiesa nel loro ruolo di comunicatori e concludendo con una riflessione pratica sull’omelia domenicale quale momento privilegiato della trasmissione della Parola.
Dopo l’apertura della Giornata alle 9.15, presieduta da monsignor Mauro Piacenza, Segretario della Congregazione per il Clero, si susseguiranno gli interventi di padre Philip Goyret, della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, sul tema “La dimensione comunicativa dell’essere sacerdote”, di padre Mario Maritano, Preside-Decano della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana, sul tema “Cosa ci insegnano i Padri della Chiesa sulla comunicazione?”, e di padre Sergio Tapia-Velasco, della Facoltà di Comunicazione Istituzionale della PUSC, su “L’omelia come momento comunicativo”.
Durante la sessione pomeridiana, presieduta da monsignor Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, si analizzeranno invece le conseguenze della testimonianza e della presenza del sacerdote nei diversi ambiti comunicativi: “come dovrebbe mostrarsi nei mezzi di comunicazione, quale comportamento dovrebbe avere nelle circostanze in cui si rivela fonte informativa privilegiata”.
Interverranno al riguardo don Giovanni D’Ercole, F.D.P., della Segreteria di Stato della Santa Sede e collaboratore di RAI 2, sul tema “L’identità del sacerdote e i mezzi di comunicazione”, e padre John Wauck, della Facoltà di Comunicazione Istituzionale della PUSC, su “Il sacerdote come fonte informativa sulla vita della Chiesa”.
L’incontro si concluderà vagliando l’impatto del programma televisivo “Don Matteo”, presentandolo come “esempio di fiction che riesce a comunicare la bellezza della vocazione sacerdotale”. L’approfondimento di questo tema è stato affidato alla dottoressa Alessandra Caneva, coautrice della serie.
Sede dell’incontro sarà l’Aula Álvaro del Portillo della PUSC, in Piazza di Sant’Apollinare, 49 a Roma.
Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero 06.68.164.462 o visitare la pagina web http://www.pusc.it/csi/gdis_18nov09.html