di Marina Tomarro
ROMA, venerdì, 31 luglio 2009 (ZENIT.org).- La Veglia Mariana per l’Africa, presieduta da Benedetto XVI (10 ottobre 2009); la Settimana dell’accoglienza (19-25 ottobre 2009); il VII Pellegrinaggio degli universitari di Roma insieme agli universitari abruzzesi e l’accoglienza delle matricole al Santuario di S. Gabriele all’isola del Gran Sasso d’Italia (7 novembre 2009).
Sono solo alcuni degli appuntamenti che saranno vissuti dagli universitari romani durante il prossimo anno accademico. E questi eventi insieme al nuovo programma pastorale promosso dall’ Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, saranno illustrati il prossimo 19 settembre presso il Seminario Romano Maggiore della Capitale, nell’ambito del convegno diocesano rivolto agli operatori di questo settore.
Il tema di questo nuovo percorso, “Eucarestia e vita di studio”, è stato scelto per due motivi: la conclusione del progetto triennale della scoperta dei sacramenti (il 2008 è stato dedicato al sacramento del Battesimo e quello precedente alla Confermazione); il fatto che il tema dell’Eucarestia è anche quello scelto per il nuovo anno della diocesi di Roma.
Per saperne di più ZENIT ha intervistato monsignor Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma.
Eucarestia e Pastorale Universitaria in che modo sarà sviluppato questo binomio?
Mons. Leuzzi: L’obiettivo è quello di aiutare i giovani universitari a riscoprire l’Eucarestia come momento di ricerca e di scelte esistenziali. E’ molto importante aiutarli a recuperare la dimensione eucaristica dello studio, perché proprio nella celebrazione eucaristica si rinnova l’offerta dell’impegno nello studio e la possibilità di offrire ai fratelli il servizio della conoscenza e dell’ animazione culturale.
Ma quali saranno gli obiettivi principali di questo nuovo anno accademico?
Mons. Leuzzi: L’obiettivo principale sarà sicuramente quello di scoprire il rapporto che lega Eucarestia e Carità intellettuale. L’incontro con il Risorto, realizzato attraverso l’ascolto della Parola e nella Comunione, rende l’uomo credente, capace di comprendere la situazione storica nella quale vive, e di orientarla secondo i valori necessari per lo sviluppo intellettuale della persona.
In un mondo secolarizzato come il nostro, in che modo pensa di proporre questo tema impegnativo agli studenti universitari?
Mons. Leuzzi: La proposta dell’Eucarestia parte dal fatto che non si tratta di vivere solo un semplice atto religioso ma di partecipare all’intervento di Dio nella storia. La celebrazione Eucaristica supera ogni forma di sacralizzazione, e apre l’uomo al vero incontro con Dio. E in questo modo risponde alle sue attese verso il Creatore. L’Eucarestia supera tutte le forme religiose sacrali, e ci aiuta a scoprire la reale presenza di Dio nella storia.