ROMA, martedì, 31 marzo 2009 (ZENIT.org).- Nell’Auditorium “Conciliazione”, sabato 28 marzo, ha avuto luogo per la prima volta a Roma la sacra rappresentazione teatrale “Meditando la Passione”, ideata, scritta e musicata dalla dott.ssa Cettina Marraffa, presidente del Movimento Apostolico, e già autrice di numerose opere sacre.
L’evento di alto spessore spirituale e culturale è stato promosso dal Movimento Apostolico in collaborazione con l’Ufficio della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, in preparazione alla XXIV Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebra a livello diocesaio il 5 aprile, Domenica delle Palme.
La modalità di annunciare la Parola attraverso queste forme artistiche promossa dal Movimento Apostolico è in piena sintonia con il programma che l’Ufficio di Pastorale Universitaria, diretto da mons. Lorenzo Leuzzi, sta portando avanti da più di dieci anni.
Ogni linguaggio deve servire a trasmettere la capacità educativa della Chiesa, la quale con le sue risorse, è chiamata a svolgere nella società e, soprattutto, tra i giovani un’altissima missione sociale che possa condurre tutti ad una coerente assunzione di responsabilità in vista della costruzione di una vera civiltà dell’amore.
Da molto tempo i giovani, insieme ai cappellani, sono protagonisti attivi delle molte attività culturali e formative che l’Ufficio della Pastorale Universitaria, del Vicariato di Roma, propone durante l’anno.
Per questa ragione l’occasione del 28 marzo ha visto ancora protagonisti oltre 150 giovani provenienti dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace, interpreti con scene, melodie e meditazioni, che hanno avuto lo scopo di far rivivere il mistero della Passione di Cristo, mostrando con immagini suggestive e di arcaica bellezza una Chiesa viva che esiste per evangelizzare.
“La finalità di ‘Meditando la Passione’, – ha affermato in una nota l’autrice Cettina Marraffa – è il desiderio di suscitare quella fede nel mistero di Cristo morto e risorto”.
“L’impegno dei giovani – ha continuato –, nel realizzare attraverso l’arte scenica questo mistero d’amore, è una forma di testimonianza e di coraggio, una proclamazione di fede di chi desidera servire ed amare senza chiedere nulla in cambio, di chi non ha vergogna e paura ad aprire le porte a Cristo”.
“I giovani sono il futuro della Chiesa di domani e gioisco nel vedere che ‘oggi’ non hanno perso la speranza e il desiderio di costruire un mondo migliore”, ha aggiunto poi.
Otto le scene rappresentate: la croce, Gerusalemme in festa, l’ultima cena, Getsemani, la flagellazione, la Via crucis e, infine, la Risurrezione, accompagnate da melodie articolate tra loro, con un linguaggio capace di comunicare con timbri, sonorità e ritmi l’evento narrato.
L’opera sacra “Meditando la Passione”, prodotta dalla “III Millennio”, era stata già messa in scena con grande successo la scorsa Pasqua presso il teatro Politeama di Catanzaro, in presenza di mons. Antonio Ciliberti, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace, e attualmente è anche in distribuzione in DVD nelle principali librerie italiane.