La fede cristiana, fondamento della laicità e della difesa della vita

Assemblea straordinaria del Movimento per la Vita per fronteggiare nuove sfide

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di Antonio Gaspari

CHIANCIANO, domenica, 29 marzo 2009 (ZENIT.org).- Trecentocinquanta presidenti dei Movimenti per la Vita (MpV) e dei Centri di Aiuto alla Vita (Cav) si sono riuniti il 28 e il 29 marzo a Chianciano (Siena) per riunire le forze e pianificare le campagne che li vedranno impegnati in difesa di vita e famiglia.

Nel suo discorso introduttivo, il presidente del MpV, Carlo Casini, ha elencato le mille attività del popolo della vita.

Le case di accoglienza dei Centri di Aiuto alla Vita e dei Servizi Accoglienza Vita, ha ricordato, hanno permesso la nascita di 100.000 bambini il cui destino sembrava segnato.

Allo stesso modo, ha sottolineato l’impegno a coltivare una cultura della vita in un mondo in cui sembrano prevalere nichilismo e relativismo e le centinaia di incontri e dibattiti nelle scuole e nelle parrocchie per educare le nuove generazioni a difendere la vita e proteggere il matrimonio. Sono poi diverse decine i filmati, i libri, le riviste e gli articoli pubblicati ogni anno per alimentare un processo di informazione e formazione continuo.

Casini ha ricordato anche un concorso scolastico europeo che ha superato i 500.000 partecipanti, un film dal titolo “La vita come prima meraviglia”, distribuito in 910.806 copie, con 16 traduzioni in lingue straniere, e la rivista “Sì alla Vita”, in crescita sia in qualità che nel numero degli abbonamenti.

E’ in atto una mobilitazione europea insieme agli altri movimenti per la vita per una petizione in cui si riconoscano la dignità della persona dal concepimento alla morte naturale e il matrimonio tra un uomo e una donna.

Il presidente del MpV ha anche sottolineato le battaglie vinte in merito alla legge 40 e al Family Day, ma ha spiegato che non si tratta di vittorie definitive.

Sulla legge 40 che regola la fecondazione assistita, Casini ha accolto con entusiasmo i buoni risultati presentati venerdì 27 marzo dal sottosegretario Eugenia Roccella, con 11.685 gravidanze, 9.137 bambini nati vivi e una percentuale di sindrome da stimolazione ovarica scesa allo 0,5%, che è la metà della media europea (1%).

Di negativo, ha rilevato il presidente del MpV, c’è solo la scarsa attenzione dei media che si sono accaniti quando c’era da criticare, mentre ora che ci sono i risultati nessuno, ad eccezione di “Avvenire” e “il Foglio”, ne parla.

Preoccupazioni sorgono anche sull’esito dei ricorsi contro la legge 40, che verranno esaminati dalla Corte Costituzionale a partire da martedì 31 marzo.

Dopo aver ringraziato tutti i militanti del popolo per la vita, il presidente del MpV ha indicato i passi futuri, rimarcando il tema dell’unità esterna e interna.

“La condizione dell’unità è la grande virtù dell’umiltà – ha spiegato Casini -. Siamo qui per servire la vita e, in ultimo, Dio stesso”.

“La nostra fede cristiana è fondamento della nostra laicità”, ha aggiunto.

Per spiegare il senso del ringraziamento, Casini ha ricordato che a Firenze è sorta secoli fa la “Misericordia”, il cui saluto tra gli associati è “Dio ti rimeriti”. Questo pensiero non è banale, perché trova conferma in ciò che Giovanni Paolo II ha detto più volte al Movimento per la Vita: “Grazie!”.

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ZENIT Staff

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