Incontro tra Vescovi cattolici e autorità dell'ebraismo ortodosso

Una delegazione episcopale francese si è recata negli Stati Uniti

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PARIGI, venerdì, 27 marzo 2009 (ZENIT.org) – Una delegazione di Cardinali e Vescovi cattolici guidata dal Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi e presidente della Conferenza Episcopale Francese, si è recata questa settimana negli Stati Uniti per incontrare alcune delle massime autorità dell’ebraismo ortodosso in questo Paese.

Gli incontri, che hanno avuto luogo tra il 23 e il 25 marzo, si inscrivono “nell’azione di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI per costruire con i fratelli maggiori nella fede una fraternità effettiva”.

La Diocesi di Parigi ha reso pubblico questo giovedì un comunicato in cui si spiega che i presuli sono stati ricevuto il 23 marzo al Jewish Heritage di New York su iniziativa del rabbino Israel Remedar, ex presidente del Congresso Ebraico Mondiale, e del rabbino Bernard Lander, presidente fondatore del Touro College.

Il Touro College è un’iniziativa universitaria ebraica che ha campus in tutto il mondo e conta circa 25.000 studenti, 10.000 dei quali compiono studi universitari doppi in tradizione ebraica e scienza “profana”, con lo spirito di questa frase del dottor Lander: “Vogliamo vivere nel mondo reale perché ne facciamo parte” (“We want to live in the real world because we are part of it“).

Mostra sull’Olocausto

I presenti, accompagnati da numerosi giornalisti americani, hanno visitato l’esposizione Holocaust by bullet, che presenta i lavori della Fondazione francese Yahad in Unum, con le sue recenti ricerche sulla realtà degli eccidi di massa nei Paesi dell’Europa dell’est (Ucraina e Bielorussia) occupati dalle forze naziste, che potrebbero aver provocato circa 3 milioni di vittime.

I presuli hanno anche assistito a una sessione di lavoro sul tema della formazione dei giovani credenti nella tradizione e nella modernità, che ha riunito professori del Touro College e vari rabbini, tra cui Remedar, il rabbino Shonfled, il rabbino Kurasic e il rabbino I. Schneier, della sinagoga di Park Avenue (che Benedetto XVI ha visitato il 18 aprile 2008), presidente fondatore della Appeal of Conscience Foundation.

Hanno anche avuto un incontro informale martedì 24 marzo con alcune delle massime autorità della Yeshiva University, la cui attività di insegnamento si svolge intorno al motto “Dare saggezza alla vita” (“Bringing wisdom to life“).

Iniziativa del Cardinale Lustiger

“Il clima estremamente cordiale, la fiducia reciproca costruita da molti anni, la profondità e la franchezza crescenti degli scambi confermano il carattere assolutamente unico di questi incontri, più di quarant’anni dopo la Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II”, afferma il comunicato della Diocesi di Parigi.

La nota ricorda anche la storia di questi incontri, nati “su iniziativa del Cardinale Jean Marie Lustiger e continuati dal Cardinale André Vingt-Trois”.

Questo mercoledì i presuli cattolici sono stati ricevuti allo United States Holocaust Memorial Museum di Washington dalla direttrice, la signora Bloomfield, e da Pablo Shapiro, direttore del Dipartimento per gli studi sulla Shoah, per la presentazione di alcuni lavori del Dipartimento stesso.

Hanno anche potuto visitare l’esposizione permanente del museo e unirsi al Kaddish per i morti pronunciato da Shapiro.

Incontro con i Vescovi americani

La delegazione è stata accolta anche dal Consiglio d’Amministrazione della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti. Il presidente dei Vescovi americani, il Cardinale Francis George, ha salutato i presuli ricordando che “molti dei primi Vescovi cattolici americani erano francesi” e che il sostegno dato dai francesi in quegli anni è stato “determinante”.

“Un pasto fraterno ha permesso di scambiare le varie esperienze pastorali e di constatare il grande interesse che suscitano questi incontri con gli ebrei da parte dei Vescovi americani”, conclude il comunicato.

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ZENIT Staff

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