Iniziata la mobilitazione di “Liberi per vivere”

La società civile plaude alla prolusione del Cardinale Bagnasco

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di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 24 marzo 2009 (ZENIT.org).- Il Forum delle Associazioni Familiari, il Movimento per la Vita e l’associazione Scienza & Vita raccolgono l’incoraggiamento ed il sostegno del Cardinale Angelo Bagnasco e si mobilitano per sancire la “libertà di vivere”.

A commento della prolusione che il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha svolto il 23 marzo a Roma, Giovanni Giacobbe, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, ha detto che la mobilitazione della società civile per prendere coscienza di una cultura ed una antropologia ella vita “è proprio l’obbiettivo dell’iniziativa ‘Liberi per vivere’ che nei prossimi mesi caratterizzerà l’attività delle nostre associazioni”.

“Vogliamo – ha sottolineato Giacobbe – che la morte di Eluana Englaro non sia stata inutile e che l’ondata di commozione e di sensibilizzazione che ha attraversato la pubblica opinione non vada persa”.

Il presidente del Forum ha spiegato che “l’aver ridotto ai suoi termini estremi il concetto di eutanasia ha costretto la società e le istituzioni a prendere coscienza, sia pure in ritardo, della necessità di porre dei paletti anche legislativi alla deriva eutanasia”.

“Per questo – ha aggiunto – confidiamo che il portare la riflessione sulla fase finale della vita in tutte le parrocchie ed all’interno di associazioni e movimenti ecclesiali valga a ricreare la grande comunità di intenti che è stata del referendum sulla legge 40 e del Family Day e che questo faccia giungere fino in Parlamento la volontà ed il comune sentire di tanta parte della società civile”.

Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, ha precisato che  “a tutti coloro che leggono il dibattito innescato dalla tragedia di Eluana Englaro come uno scontro tra ideologie, il Cardinale Angelo Bagnasco spiega che ‘non c’entrano i guelfi e ghibellini… c’entra anzitutto il vero, il reale-concreto’ nel quale ‘nessuno può darsi degli alibi’ e violare il principio di eguaglianza tra tutti i cittadini”.

Secondo il presidente del MpV “in gioco ci sono proprio i principi di eguaglianza, di giustizia, di libertà e di una dignità umana che ha come pietra di paragone il più debole tra gli esseri umani”.

Per Casini, “nel nome di questi principi e delle migliaia di cittadini che come Eluana hanno bisogno di essere accolti ed accompagnati come persone sofferenti ma viventi i parlamentari hanno il dovere di legiferare al più presto per porre dei paletti chiari all’invadenza della magistratura”.

Il presidente del MpV si è augurato che l’intervento del Cardinale Bagnasco “sia di stimolo ai parlamentari per arrivare ad una legge ispirata all’alleanza terapeutica tra medico e paziente, che ribadisca l’indisponibilità della vita umana, sancisca il principio dell’attualità nella dichiarazione del paziente e si completi con quella che riguarda hospice e cure palliative”.

In merito all’invito per una grande mobilitazione della società civile affinché si stimoli la politica e le istituzioni a fare il proprio dovere, Casini ha sottolineato che “il Movimento per la vita ha già dato il proprio convinto assenso all’opera capillare di coscientizzazione lanciata nei giorni scorsi da Scienza&vita, dal Forum delle famiglie e Retinopera”.

Con un comunicato diffuso il 23 marzo l’associazione Scienza & Vita ha accolto “l’incoraggiamento e il sostegno” espressi dal Cardinale Angelo Bagnasco per l’iniziativa “Liberi per vivere”, con la quale si intende realizzare una grande opera di coscientizzazione popolare sul tema della fine della vita.

Scienza & Vita ha annunciato l’impegno convinto di tutti i suoi associati per mobilitare la società civile affinché la politica preservi il Paese da altre tristi vicende come quella di Eluana Englaro.

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ZENIT Staff

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