LUANDA, domenica, 22 marzo 2009 (ZENIT.org).- Questa domenica Benedetto XVI ha lanciato un pressante appello a porre fine alle guerre che insanguinano il continente africano per ridare speranza ai suoi figli, durante la Messa celebrata a Luana di fronte a più di un milione di persone.
Ai fedeli provenienti da ogni parte del Paese, si sono aggiunti nella Spianata di Cimangola i Vescovi della Interregional Meeting of Bishops of Southern Africa (I.M.B.I.S.A.) che riunisce le Conferenze episcopali di Angola e Sao Tomé, Botswana, Sudafrica e Swaziland, Lesotho, Mozambico, Namibia e Zimbabwe.
Il penultimo giorno del suo primo viaggio apostolico in Africa, il Papa ha chiesto che questo fosse un giorno di preghiera e di sacrificio per la riconciliazione nazionale nell’Angola, scosso da una guerra quasi trentennale durata fino al 2002.
“La guerra può ‘distruggere tutto ciò che ha valore’: famiglie, intere comunità, il frutto della fatica degli uomini, le speranze che guidano e sostengono le loro vite e il loro lavoro!”, ha avvertito il Santo Padre.
“Questa esperienza è fin troppo familiare all’Africa nel suo insieme – ha poi proseguito –: il potere distruttivo della guerra civile, il precipitare nel vortice dell’odio e della vendetta, lo sperpero degli sforzi di generazioni di gente perbene”.
Ispirandosi ai brani biblici meditati durante la liturgia di questa domenica quaresimale, il Papa ha quindi constatato: “Quando la Parola del Signore – una Parola che mira all’edificazione dei singoli, delle comunità e dell’intera famiglia umana – è trascurata, e quando la Legge di Dio è ‘ridicolizzata, disprezzata e schernita’, il risultato può essere solo distruzione ed ingiustizia: l’umiliazione della nostra comune umanità e il tradimento della nostra vocazione ad essere figli e figlie del Padre misericordioso, fratelli e sorelle del suo Figlio diletto”.
Il Vescovo di Roma ha poi assicurato di essere venuto in Africa “per predicare questo messaggio di perdono, di speranza e di una nuova vita in Cristo”.
Per questo motivo, ha aggiunto, ha scelto come tema per il secondo Sinodo dei Vescovi dell’Africa, che si terrà a Roma nel prossimo mese di ottobre, il tema: “La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”.
“Vi chiedo oggi di pregare, in unione con tutti i nostri fratelli e sorelle in tutta l’Africa, per questa intenzione – ha incoraggiato –: che ogni cristiano in questo grande Continente sperimenti il tocco risanante dell’amore misericordioso di Dio e che la Chiesa in Africa diventi per tutti, grazie alla testimonianza resa dai suoi figli e dalle sue figlie, luogo di autentica riconciliazione”.
Durante le preghiere dei fedeli nelle lingue locali africane si sono rivolte invocazioni per tutti i mutilati di guerra, così come per i governanti e i Capi di Stato affinché governino secondo giustizia.
Il viaggio di Benedetto XVI in terra d’Africa si concluderà questo lunedì mattina con la cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale di Luanda.