CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 19 marzo 2009 (ZENIT.org).- L’Arcivescovo di Guwahati, monsignor Thomas Menamparampil, è stato incaricato di preparare quest’anno le riflessioni della Via Crucis che il Papa reciterà il Venerdì Santo al Colosseo a Roma, secondo quanto ha reso noto l’agenzia di stampa indiana SARnews.
Secondo l’agenzia, che cita fonti vaticane, negli ultimi anni, “in solidarietà con i cristiani perseguitati, il Papa ha chiamato pastori di queste Chiese per preparare meditazioni e preghiere da usare nella devozione del Venerdì Santo”.
Monsignor Menamparampil è noto per la sua opera pacificatrice nei conflitti etnici nel nord-est dell’India negli ultimi anni, così come per la sua difesa dei Dalit cristiani, bersaglio della persecuzione religiosa degli ultimi mesi in Orissa.
Nelle sue riflessioni, afferma la fonte, l’Arcivescovo di Guwahati parla della sofferenza dei cristiani perseguitati in India e degli oppressi in Sudan e in Congo, “ai quali vengono negati i diritti e la dignità umana”.
Per il secondo anno consecutivo il Papa si rivolge all’Asia per preparare la Via Crucis, visto che il Venerdì Santo dello scorso anno aveva affidato il compito di comporre le meditazioni al Cardinale Joseph Zen, Vescovo di Hong Kong. Il porporato è noto per la sua lotta per la libertà religiosa dei cattolici della Cina continentale.
Monsignor Menamparampil ha 72 anni ed è Arcivescovo di Guwahati dal 1995. Tra gli incarichi che ricopre c’è quello di presidente della Commissione per l’Evangelizzazione della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC). Nel 1998 gli è stato conferito il Maschio Award (Mumbai) per la sua opera a favore della riconciliazione tra le varie etnie dell’India nord-orientale.