ROMA, giovedì, 19 marzo 2009 (ZENIT.org).- La Caritas, istituzione di aiuto della Chiesa cattolica, sta assistendo le migliaia di sfollati provocate da un attacco dei ribelli ugandesi nella Repubblica Democratica del Congo.
Gli sfollati hanno abbandonato le proprie case nella località di Banda, a circa 500 chilometri dalla città di Bondo (territorio di Ango, nella Provincia Orientale della Repubblica Democratica del Congo), dopo un attacco armato dei militanti ugandesi dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA, Lord’s Resistence Army) registrato all’alba di domenica scorsa.
In una nota diffusa da Caritas Congo, si segnala che nell’incursione hanno perso la vita vari civili, tra cui un catechista di una comunità protestante locale.
Oltre a questo, circa 200 persone sono state reclutate a forza dai ribelli dell’LRA per trasportare il bottino dell’incursione. In base alle informazioni fornite dalla Caritas diocesana di Bondo, i ribelli ugandesi hanno saccheggiato tende e magazzini, così come il centro di salute di una comunità locale della Chiesa protestante.
In preda al panico, migliaia di cittadini sono fuggiti dalla zona per cercare rifugio temporaneo nei dintorni di Dakwa e Amadi. Il parroco del tempio cattolico di Dakwa calcola che siano giunte in città almeno 2.000 persone. “Le donne, i bambini e gli anziani sono arrivati sprovvisti di tutto”, ha affermato padre Liévin Galakpio, segretario cancelliere del Vescovo di Bondo.
Il presule, monsignor Etienne Ung’eyowun, oltre ad aver avvertito della necessità urgente di prestare aiuto umanitario alle persone giunte a Dakwa, ha auspicato che le condizioni di sicurezza nella zona si ristabiliscano quanto prima per far sì che gli sfollati possano tornare nelle proprie case.
L’aiuto della Caritas agli sfollati
La Caritas parrocchiale di Dakwa ha avviato, con il sostegno di Caritas Congo, un programma urgente di aiuto umanitario per soccorrere gli sfollati, oltre ad aver aperto le proprie strutture per offrire temporaneamente alloggio a queste persone.
Il giorno stesso dell’incursione, domenica 15 marzo, è avvenuto il ritiro ufficiale delle truppe ugandesi, che, nel contesto dell’operazione congiunta svolta con gli Eserciti della Repubblica Democratica del Congo e del Sud del Sudan, erano entrate nel Paese per frenare le incursioni dei ribelli dell’LRA.