L'Africa è il nuovo motore della Chiesa cattolica

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ROMA, lunedì, 16 marzo 2009 (ZENIT.org).- Grazie alla pubblicazione da parte della Santa Sede delle statistiche relative alla Chiesa cattolica in Angola e Camerun, si può constatare il rilevante aumento dei cattolici e la grande forza della Chiesa in entrambi i Paesi, se si paragonano ai dati di 80 anni fa.

Oggi la Chiesa camerunense e quella angolana sono veramente africane e non dipendono dall’impulso missionario delle congregazioni e degli ordini religiosi che tanto hanno fatto per diffondere il Vangelo in questi Paesi.

La Repubblica del Camerun, con capitale Yaoundé, ha una popolazione di 18.160.000 abitanti, 4.842.000 dei quali cattolici (il 26,7 % della popolazione). Esistono 24 circoscrizioni ecclesiastiche, 916 parrocchie e 3.630 centri pastorali di altro tipo. Attualmente ci sono 31 Vescovi, 1.847 sacerdoti, 2.478 religiosi, 28 membri laici di istituti secolari e 18.722 catechisti. I seminaristi minori sono 2.249, quelli maggiori 1.361.

Un totale di 410.964 alunni frequenta i 1.530 centri educativi cattolici, dalle scuole materne all’università. Per quanto riguarda i centri caritativi e sociali di proprietà della Chiesa o diretti da ecclesiastici o religiosi, in Camerun ci sono 28 ospedali, 235 ambulatori, 11 ospizi per anziani e invalidi, 15 orfanotrofi, 40 consultori familiari e altri centri per la difesa della vita, 23 centri speciali di istruzione o reinserimento sociale e 32 istituzioni di altro tipo.

E’ interessante paragonare questi dati con la situazione della Chiesa camerunense 80 anni fa, quando non si era nemmeno costituito il Paese. Nel 1932 la Chiesa cattolica si articolava in tre vicariati apostolici (Foumban, Yaoundé e Douala). Aveva 246.742 cattolici e i sacerdoti erano 77, nessuno dei quali autoctono. C’erano poi 32 religiosi non sacerdoti, 8 dei quali locali. Le religiose erano 37, due delle quali africane.

La Repubblica dell’Angola, la cui capitale è Luanda, ha 15.473.000 abitanti, di cui 8.600.000 cattolici, ovvero il 55,6% della popolazione. Ci sono 18 circoscrizioni ecclesiastiche, 307 parrocchie e 2.976 centri pastorali di altro tipo. Attualmente ci sono 27 Vescovi, 794 sacerdoti, 2.276 religiosi, 5 membri laici di istituti secolari e 30.934 catechisti. I seminaristi minori sono 1.031, quelli maggiori 1.236.

Nelle 481 scuole materne, secondarie, superiori e università di proprietà della Chiesa o dirette da ecclesiastici o religiosi studiano 226.798 alunni. Quanto ai centri caritativi e sociali gestiti dalla Chiesa o da ecclesiastici o religiosi, in Angola ci sono 23 ospedali, 269 ambulatori, 16 case per anziani e invalidi, 45 orfanotrofi, 37 consultori familiari e altri centri a favore della vita, 28 centri speciali di istruzione o reinserimento sociale e 41 istituzioni di altro tipo.

Come in Camerun, 80 anni fa in Angola la presenza dei cattolici era più ridotta di oggi. C’erano 322.589 fedeli, con 73 sacerdoti, 3 dei quali angolani, 48 religiosi (uno angolano) e 48 religiose (11 africane).

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ZENIT Staff

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