CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 16 marzo 2009 (ZENIT.org).- Uno degli obiettivi principali della Colletta “Pro Terra Sancta”, che nella maggior parte delle Diocesi ha luogo il Venerdì Santo, è quello di migliorare le condizioni della comunità cristiana locale per scoraggiare la sua emigrazione.
Lo ricorda il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, in una lettera inviata a tutti i Vescovi della Chiesa cattolica, com’è ormai tradizione in Quaresima, per sensibilizzare sulla necessità di aiutare i fedeli che abitano nei luoghi in cui Cristo ha vissuto e predicato.
Nel testo, il porporato esorta ad aiutare i “fratelli cristiani di Terra Santa, i quali, insieme agli abitanti di vaste regioni del Medio Oriente, aspirano da lungo tempo alla pace e alla tranquillità ancora tanto minacciate”.
La Chiesa universale, confessa, “segue con forte preoccupazione la situazione resa instabile da diversi gravi problemi”, il primo dei quali è “l’assenza della pace”.
“La gioia natalizia è stata, infatti, ferita dalla violenta ripresa delle ostilità nella striscia di Gaza”, ha ricordato, sottolineando come “tra le innumerevoli vittime” ci siano “molti bambini del tutto innocenti”.
“Proprio a Natale è stata offuscata la speranza recata dal Bambino di Betlemme, dopo l’incoraggiante sostegno spirituale e materiale ricevuto dalla popolazione cristiana dai pellegrini che nell’anno 2008 hanno addirittura superato quelli del Giubileo dell’anno 2000”, ha denunciato.
“La ferita aperta dalla violenza acuisce il problema dell’emigrazione, che inesorabilmente priva la minoranza cristiana delle migliori risorse per il futuro”, constata il porporato. “La Terra che fu culla del Cristianesimo rischia di rimanere senza cristiani”.
In questo contesto, è necessario confermare nella fede le comunità cristiane, cosa che sta molto a cuore a Benedetto XVI, che conforta “costantemente i cristiani e tutti gli abitanti di Terra Santa con parole e gesti di straordinaria premura uniti al suo desiderio di recarsi pellegrino sulle orme storiche di Gesù”.
La Congregazione per le Chiese Orientali, afferma il Cardinale Sandri, si fa interprete dell’“amorevole sollecitudine” del Papa, “rinnovando l’esortazione a tutti i cattolici affinché contribuiscano anche materialmente al sostegno di cui necessitano i Luoghi Santi”.
“Le Chiese di rito latino e dei diversi riti orientali, che beneficiano di tale indispensabile aiuto, esprimono la loro riconoscenza nella costante preghiera per le Chiese particolari del mondo intero”, dichiara.
Il porporato aggiunge al testo un documento curato dalla Custodia di Terra Santa e una nota di questa Congregazione, che attestano le opere realizzate grazie alla Colletta dell’anno 2008.
Nella nota del dicastero, si ricorda che come ogni anno “la Congregazione per le Chiese Orientali riceve le offerte direttamente dalle Nunziature Apostoliche e, secondo la percentuale che le spetta, concede i sussidi ordinari e straordinari alle Circoscrizioni Ecclesiastiche, agli Ordini Religiosi e ad altre persone giuridiche ecclesiastiche dei Luoghi Santi”.
Nel 2008, osserva, una speciale attenzione è stata riservata alle istituzioni scolastiche, mantenendo anche il programma del dicastero che fornisce borse di studio a sacerdoti e seminaristi provenienti dai Luoghi Santi che studiano nelle Università Pontificie.
Il documento della Custodia ricorda che lo scorso anno particolare attenzione è stata prestata alla realizzazione di opere di restauro in vari luoghi, tra cui Gerusalemme, Betania, Betlemme, Giaffa, Magdala, Nazareth, Nablus.
Allo stesso modo, sono state compiute opere a favore dei giovani, come 300 borse di studio universitarie o la continuazione di un progetto di formazione e inserimento nel mondo del lavoro di disoccupati e neolaureati e il sostegno alle imprese artigiane.
Sono stati portati avanti anche progetti di assistenza medica e di sostegno alle famiglie, ad esempio con la costruzione di appartamenti per le giovani coppie.
Hanno beneficiato dei proventi della Colletta 2008 anche le parrocchie, le scuole e altre opere culturali. A proposito di queste ultime, ogni anno la Custodia di Terra Santa sostiene economicamente la Facoltà di Scienze Bibliche e di Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, provvedendo al sostentamento completo dell’attività della Facoltà e offrendo a circa 30 studenti provenienti da diverse Diocesi e istituti religiosi borse di studio che garantiscono per tutta la durata degli studi vitto ed alloggio.
La Custodia ricorda inoltre l’esistenza del Franciscan Media Center, una nuova forma di apostolato per trasmettere attraverso network televisivi il messaggio dei Luoghi Santi e la vita delle comunità cristiane locali, e dell’Istituto Magnificat, scuola di musica capace di formare musicisti coinvolgendo studenti provenienti da diverse culture, religione e classe sociale.