di Alexandre Ribeiro
BRASILIA, mercoledì, 5 marzo 2008 (ZENIT.org).- “Cattoliche per il Diritto di Decidere” non è un’organizzazione cattolica e non parla per la Chiesa cattolica, ricorda la CNBB (Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile).
L’organismo episcopale brasiliano si è espresso sulla questione con una nota, diffusa questo lunedì, dopo le tante richieste sull’ONG giunte alla sede della CNBB, e dati “i vari punti contrari alla dottrina e alla morale cattoliche presenti nelle sue dichiarazioni”.
La nota spiega che “si tratta di un’entità femminista, costituita in Brasile nel 1993, che agisce in modo articolato e in una struttura di rete con vari partner in Brasile e nel mondo, in particolare con un’organizzazione nordamericana chiamata ‘Catholics for a Free Choice‘”.
“Circa quest’ultima, la Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (cfr. http://www.usccb.org/comm/archives/2000/00-123.htm) ha già emesso varie dichiarazioni, sottolineando che il gruppo ha difeso pubblicamente l’aborto e distorto l’insegnamento cattolico sul rispetto e la protezione dovuti alla vita del nascituro indifeso”, spiega la CNBB.
Il gruppo, inoltre, “è contrario a molti insegnamenti del Magistero della Chiesa; non è un’organizzazione cattolica e non parla per la Chiesa cattolica”.
Secondo la nota della CNBB, “queste osservazioni si applicano anche al gruppo che agisce nel nostro Paese”.
La Conferenza Episcopale Brasiliana ricorda che la Campagna di Fraternità 2008 “riafferma il nostro impegno per la vita, soprattutto per la vita dell’essere umano più indifeso, che è il bambino nel grembo materno, e per la vita della gestante stessa”.
“Politiche pubbliche realmente rivolte alla persona umana sono quelle che cercano di far fronte alle necessità della donna incinta, dandole le condizioni per avere e crescere bene i suoi figli, e non per abortirli”, afferma la nota.
“’Scegli, dunque, la vita’ (Dt 30,19). Anche se in certe circostanze si tratta di una scelta difficile ed esigente, ribadiamo che si tratta dell’unica scelta accettabile e degna per noi che siamo figli e figlie del Dio della Vita”.
La CNBB conclude la nota invitando “i cattolici e tutte le persone di buona volontà a unirsi a noi nella difesa e nella divulgazione del Vangelo della Vita, attenti a tutte le forze e alle espressioni di una cultura della morte che si espande sempre di più”.
[Traduzione dal portoghese di Roberta Sciamplicotti]