Cardinal Martino: la moratoria contro la pena di morte, “un passo rilevante”

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 16 novembre 2007 (ZENIT.org).- Il Cardinale Renato R. Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ritiene che la votazione delle Nazioni Unite a favore di una moratoria contro le esecuzioni capitali sia “un passo rilevante”.

La terza commissione dell’Assemblea Generale ha approvato ieri la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali. I Paesi che hanno votato a favore sono stati 99, i contrari 52 e gli astenuti 33. Bocciati nel corso della seduta alcuni emendamenti che in modo strumentale puntavano a far saltare l’accordo.

“Sono veramente contento, sono stato rappresentante per la Santa Sede alle Nazioni Unite per ben 16 anni e in questo periodo ho assistito ai due tentativi compiuti negli anni ’90 in favore di questa moratoria”, ha spiegato in alcune dichiarazioni alla “Radio Vaticana” il Cardinal Martino.

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“Ci lavorai moltissimo e fui deluso quando, a conti fatti, si dovettero ritirare queste proposte di risoluzioni perché non c’erano i numeri”, confessa.

“Questa volta i numeri ci sono stati e ne sono contentissimo”, riconosce.

“E’ un passo rilevante ma purtroppo, come ripeto, è solo una moratoria e la decisione dell’ONU e dell’Assemblea generale ha solo un valore esortativo, perché non è una convenzione alla quale aderiscono i Paesi e dunque le decisioni dell’Assemblea generale sono degli auspici”.

“Ad ogni modo, questo è già molto importante e si vede con soddisfazione che tante organizzazioni cattoliche hanno lavorato per questo e hanno diritto di essere soddisfatte”, conclude.

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ZENIT Staff

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