Prima di congedarsi dai 40.000 pellegrini che hanno partecipato all’udienza generale, il Papa ha salutato i giovani, i malati e gli sposi novelli per ricordare che giovedì la Chiesa celebrerà la memoria liturgica del patrono d’Italia e degli amici della natura.
“Il luminoso esempio di san Francesco d’Assisi, di cui celebreremo domani la memoria, solleciti voi, cari giovani, a vivere sempre in piena fedeltà al Vangelo”, ha detto il Papa.
Indirizzandosi agli ammalati li ha incoraggiati “ad affrontare la sofferenza con coraggio, cercando in Cristo crocifisso serenità e conforto”.
Rivolgendosi infine agli sposi novelli, alcuni di loro presenti in piazza San Pietro con gli abiti di nozze, li ha invitati a vivere “un amore sempre più profondo verso Dio e tra di voi, perché possiate sperimentare la gioia che scaturisce dal vostro reciproco dono aperto alla vita”.