E’ morto monsignor Giovanni Battista Danzi, Arcivescovo Prelato di Loreto

VARESE, martedì, 2 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Monsignor Giovanni Battista Danzi, Arcivescovo Prelato di Loreto per il Santuario della Santa Casa, è morto alle 4.10 di questo martedì mattina a Barasso (Varese), circondato dai suoi familiari.

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“Con i più vivi sentimenti di cordoglio la Delegazione Pontificia si unisce al dolore che ha colpito oggi la comunità lauretana e l’intera Chiesa”, annuncia un comunicato ricevuto da ZENIT.

La salma di monsignor Danzi giungerà a Loreto nel tardo pomeriggio di questo mercoledì, 3 ottobre, e verrà collocata presso la Cappella Tedesca della Basilica della Santa Casa.

Nella Basilica sono previsti due momenti di preghiera alle 21.00 di mercoledì e giovedì.

I fedeli potranno rendere omaggio alla salma di monsignor Danzi fino a venerdì 5 ottobre, quando alle 10.00 verrà celebrato il solenne funerale, presieduto dal Cardinale Sergio Sebastiani – in rappresentanza di Papa Benedetto XVI – e concelebrato dal Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, dai Vescovi delle Marche e dall’intera comunità sacerdotale di Loreto.

Monsignor Danzi era nato il 25 gennaio del 1940 a Viggiù, in provincia di Varese, nell’Arcidiocesi di Milano.

Entrato in seminario nel 1961, era stato ordinato sacerdote nella Diocesi di Lugano (Svizzera) nel 1966. Dopo essere stato segretario particolare del Vescovo di Lugano, monsignor Angelo Jelmini, era stato parroco a Leontica e poi a Bellinzona fino al 1982.

Dal settembre di quell’anno si era trasferito a Roma, dove fino al 1985 è stato responsabile della Segreteria Internazionale di Comunione e Liberazione. Nel 1983 aveva coordinato, nell’ambito del Pontificio Consiglio per i Laici, il Raduno Internazionale dei Giovani in occasione dell’anno Giubilare, da cui hanno avuto origine le Giornate Mondiali della Gioventù (GMG).

Nel dicembre del 1985 era diventato Officiale presso l’A. P. S. A. (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica).

Dal 1994 era stato Segretario Generale del Governatorato, dal 1995 al 2001 Segretario della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e dal 1° luglio 2004 era stato nominato
ad interim Direttore dei Servizi Economici del Governatorato.

Il 2 maggio 1996 Giovanni Paolo II lo aveva elevato all’Episcopato, assegnandogli la Sede titolare di Castello; il 24 maggio 1996 era stato consacrato Vescovo nella Basilica di San Pietro.

Il 22 febbraio 2005 era stato nominato Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa e Prelato della Prelatura Lauretana.

Il 9 aprile, in occasione del suo ingresso ufficiale nella città e nella basilica di Loreto, entrando a porta Romana aveva detto: “Chiedo alla Provvidenza che insieme si possa essere degni dell’avventura a cui ci chiama in un luogo così benedetto e singolare. Loreto è nota nel mondo perché rappresenta un invito ad andare a Gesù attraverso Maria e la speciale famiglia di Nazareth”.

“Fin dal suo primo saluto ai fedeli di Loreto ha affidato il suo mandato alla Vergine Maria, fedele a quanto aveva scelto nel motto dello stemma episcopale ‘Sub tuum praesidium’ (‘Sotto la tua protezione’)”, ricorda il comunicato.

La sua grande attenzione per la pastorale giovanile ha trovato la massima espressione nel preparare e gestire l’Agorà dei Giovani italiani, che il 1° e il 2 settembre scorsi ha visto 500.000 ragazzi e ragazze unirsi a Papa Benedetto XVI a Loreto.

Malato da tempo, pochi giorni prima di morire monsignor Danzi aveva inviato una lettera rivolta a tutti i fedeli lauretani, letta durante tutte le Messe domenicali della Prelatura.

“Il tempo si fa breve. Sento sempre più portarmi all’incontro definitivo con Cristo”, ha scritto nel suo messaggio, che ora rappresenta l’estremo saluto alla sua comunità.

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ZENIT Staff

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