MONACO, martedì, 23 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Con una celebrazione eucaristica e cinquanta candele accese, l’Istituzione Teresiana (IT) in Germania e Austria ha celebrato il suo mezzo secolo di presenza, e i quarant’anni alla guida della Residenza Theresianum di Monaco, ha reso noto dalla pagina dell’IT María Teresa Lauzurica, che ha vissuto in Germania l’evento.

Alla celebrazione del 13 ottobre a Monaco hanno partecipato circa 140 persone.

Nell’Eucaristia nella parrocchia di San Giovanni Battista, concelebrata da vari sacerdoti, il Vescovo ausiliare, Engelbert Siebler, che ha presieduto la liturgia, ha ricordato un brano dell’autobiografia di Santa Teresa in cui, con il simbolismo dell’irrigazione di un orto, parla di quattro modi di preghiera.

Il Vescovo ha anche ricordato due citazioni di San Pietro Poveda, in cui questi parla della sua preoccupazione costante, “che Cristo si formi in voi... e della missione del membro dell’Istituzione”: “insaporire ciò che è insipido laddove va”.

Dopo l’Eucaristia, due studenti della Residenza hanno dato il via all’atto con un’esibizione musicale. A nome della direttrice dell’Istituto, Loreto Ballester, la consigliera generale Pilar Ferrer ha salutato i presenti e ha ricordato i momenti chiave della storia dell’Associazione Istituzione Teresiana.

“Ha ricordato i 50 anni di presenza in Germania e ha terminato il suo discorso soffermandosi sulla gioia della presenza qui dell’Istituzione e sulla fiducia nel fatto che Dio continuerà a guidare i suoi passi in questa Nazione”, ha spiegato la Lauzurica.

In una presentazione audiovisiva sono stati poi ripercorsi la vita dell’associazione in Germania e in Austria e il suo rapporto con i quattro Cardinali che sono stati alla guida della diocesi di Monaco; un ricordo speciale è stato dedicato alla visita al Theresianum dell’allora Cardinale Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI.

Nel salone della Residenza, un membro della Giunta dell’Associazione Solidarität und Kultur, ex alunna, ha acceso 50 lampade galleggianti, opera dei senzatetto che vengono assistiti da questa associazione creata da persone legate all’IT.

“Erano palpabili un ambiente di gratitudine e il desiderio di rendere realtà le parole di Pilar Ferrer nel suo saluto”, ha concluso María Teresa Lauzurica.

[Ulteriori informazioni su www.institucionteresiana.org]