Per quest'anno l’Europa sarà il centro dell’attenzione dell’iniziativa ecumenica “Decennio per Superare la Violenza (DSV): Le Chiese alla ricerca della riconciliazione e della pace (2001-2010)”.

Ci sono stati scambi di esperienze, condivisione di riflessioni e preghiera congiunta. I centri d’attenzione degli anni precedenti sono stati Palestina/Israele, Sudan, Stati Uniti, Asia e America Latina.

Il pastore dr. Geiko Müller-Fahrenholz ha spiegato che il tema dell’iniziativa riguardante l’Europa è tratto dall’inizio di una preghiera attribuita a San Francesco d’Assisi, e ha affermato che questa preghiera si contrappone a un “realismo che non si rende più conto del fatto che viene utilizzato per permettere alla violenza di attecchire in ogni luogo”.

Troppo spesso “viviamo come se la pace del Signore fosse lontana da noi. Per questo, preghiamo ‘Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace’”, ha detto Müller-Fahrenholz, che coordina nel Consiglio Mondiale delle Chiese la Convocazione Internazionale Ecumenica per la Pace. La convocazione è programmata per il 2011, con l’obiettivo di celebrare la fine del Decennio per Superare la Violenza.

I temi-chiave che le Chiese europee dovranno trattare quest’anno sono nove: il traffico di persone, la gioventù, le migrazioni, la militarizzazione, la violenza domestica e interpersonale, la sicurezza umana, l’ambiente, la violenza nella Chiesa e una teologia della pace giusta.

Il lancio del centro d’attenzione annuale europeo del DSV nel 2007 ha fatto parte di un incontro ecumenico di quattro giorni in preparazione della Terza Assemblea Ecumenica Europea (EEA3), che avrà luogo a Sibiu (Romania) dal 4 al 9 settembre 2007.

Il pastore dr. Fernando Enns, membro del comitato centrale del Consiglio Mondiale delle Chiese, ha osservato che i leader del DSV hanno designato il 2007 come anno dell’Europa tenendo presente l’assemblea di Sibiu. La EEA3 viene organizzata congiuntamente dalla Conferenza delle Chiese Europee e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee.

Ivo Marcovic, francescano della Bosnia, ha raccontato la storia del Coro Pontanima (“ponte di anime”), che riunisce cantanti di ognuna delle religioni abramitiche per interpretare “la musica dei loro nemici” in bastioni nazionalisti in Bosnia, Croazia e Serbia. Il sindaco di Sarajevo ha definito questo coro “la gioia più bella della riconciliazione”.

L’evento è culminato nella chiesa di Wittenberg, la stessa dove predicava Martin Lutero, con un servizio di preghiera congiunta condotto da fr. Alois della comunità ecumenica di Taizé (Francia).

Il Decennio per Superare la Violenza è iniziato sei anni fa, nel febbraio 2001, con un servizio di culto nella chiesa commemorativa dell’imperatore Guglielmo a Berlino, danneggiata durante la Guerra. Il Decennio è un movimento globale che lotta per consolidare gli sforzi e le reti esistenti al fine di superare la violenza e ispirare la creazione di altre reti.

[Ulteriori informazioni sulla Terza Assemblea Ecumenica Europea (EEA3) su www.eea3.org]