Lo ha fatto insieme ai Vescovi di varie Chiese amici di questa nuova realtà ecclesiale, fondata da Chiara Lubich a Trento tra le bombe della Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, che si sono riuniti dal 3 al 9 febbraio a Castel Gandolfo.
Gli 85 Vescovi dei cinque continenti, inclusi Paesi come Libano, Sudan o Pakistan, hanno riflettuto su “Il Cristo crocifisso e abbandonato, luce nella notte culturale”.
Ricevendoli in udienza, insieme ai Vescovi amici della Comunità di Sant’Egidio, il Papa ha approfittato “volentieri” di questa occasione “per inviare a Chiara Lubich il mio augurio e la mia benedizione, che estendo a tutti i membri del Movimento da lei fondato”.
“Il Movimento dei Focolari, proprio a partire dal cuore della sua spiritualità e cioè da Gesù crocifisso e abbandonato, sottolinea il carisma e il servizio dell’unità, che si realizza nei vari ambiti sociali e culturali come, ad esempio, quello economico con l’‘economia della comunione’, e attraverso le vie dell’ecumenismo e del dialogo inter-religioso”, ha affermato Benedetto XVI.
Nell’incontro il Papa ha considerato che i Vescovi e le nuove realtà ecclesiali nate negli utlimi decenni possono affrontare insieme “con più forte slancio le sfide che ci interpellano in maniera pressante in questo inizio del terzo millennio”.
Il Papa pensa in particolare “alla ricerca della giustizia e della pace e all’urgenza di costruire un mondo più fraterno e solidale, a partire proprio dai Paesi dai quali alcuni di voi provengono, e che sono provati da sanguinosi conflitti”.
[Ulteriori informazioni sul Movimento dei Focolari su http://www.focolare.org]