Associazione Internazionale delle Carità

CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 29 maggio 2006 (ZENIT.org).- Riportiamo la descrizione della Associazione Internazionale delle Carità contenuta nel “Repertorio” delle “Associazioni Internazionali di Fedeli”, che è stato pubblicato dal Pontificio Consiglio per i Laici.

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DENOMINAZIONE UFFICIALE: ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CARITÀ

SIGLA: AIC (Association Internationale des Charités)

FONDAZIONE: 1971

STORIA: Le origini dell’AIC risalgono al 1617, anno in cui san Vincenzo de’ Paoli riunisce a Châtillon les Dombes, in Francia, un gruppo di dame, strutturando così le prime iniziative di assistenza alle famiglie bisognose della parrocchia. Da questa esperienza nascono diversi gruppi che si diffondono rapidamente in Europa e fuori dai suoi confini. Per favorire l’unità delle cosiddette Confraternite delle Dame della Carità, denominate in seguito le “Carità”, il Fondatore dà regole comuni basate sull’imitazione di Gesù Cristo, sull’amore evangelico senza frontiere, sull’organizzazione degli interventi, sulla creatività, per trovare modi sempre nuovi di aiuto ai poveri. Pur operando nei rispettivi Paesi in piena autonomia, le Carità sono fortemente legate tra loro dal comune patrimonio dello spirito vincenziano. È proprio questo vincolo che le porta ad accogliere con entusiasmo la proposta di costituzione di una federazione che raggruppi i movimenti nazionali, progetto che si realizza nel 1971 con la creazione dell’Associazione Internazionale delle Carità. Riconosciuta dalla Santa Sede come organizzazione internazionale cattolica, l’AIC è membro della Conferenza delle OIC. In quanto Ong, ha statuto consultivo presso l’Ecosoc e il Consiglio d’Europa ed ha rapporti operativi con l’Unesco.

IDENTITÀ: Attenta alle diverse forme di povertà e di emarginazione, l’AIC fonda la propria azione, improntata al motto “Contro la povertà, agire insieme”, sulla dottrina sociale della Chiesa. Le linee operative dell’Associazione sono racchiuse nel Documento di base accettato a livello internazionale, ove ci si impegna a essere presenti su tre piani della carità: azione individuale, azione collettiva, azione sulle strutture. Così, la dimensione interpersonale della carità, l’azione comunitaria e l’azione politica sono vissute alla luce del Vangelo. Fondamentale e specifico dello stile vincenziano è l’incontro personale con i poveri a domicilio o nel loro ambiente, incontro che esige una seria e continua formazione, fondata e alimentata dal rapporto con Cristo e dalla testimonianza di vita. Le volontarie dell’AIC non si limitano a rispondere alle necessità materiali dei poveri, ma li accompagnano anche spiritualmente aiutandoli a recuperare dignità, speranza, fiducia in sé stessi e a reinserirsi nella società.

STRUTTURA: Organi dell’AIC sono l’Assemblea dei delegati, che si riunisce ogni due anni e ha potere decisionale sulle questioni principali, tra le quali l’elezione dei responsabili; il Consiglio esecutivo, la cui composizione rispecchia la distribuzione geografica delle associazioni membro, che si riunisce su convocazione della Presidente e della Segretaria generale; il Comitato permanente, costituito dalla Presidente, da quattro Vicepresidenti, dalla Segretaria generale e dalla Tesoriera. L’AIC è costituita da membri a pieno titolo, associazioni o federazioni di associazioni di uno stesso Paese, con voce deliberativa in seno all’Assemblea dei delegati; da membri associati, associazioni o raggruppamenti di associazioni locali non organizzati a livello nazionale, con voce consultiva in seno alla stessa Assemblea; da gruppi in formazione. I contatti tra le associazioni membro sono assicurati dalle animatrici regionali.

DIFFUSIONE: L’AIC conta 47 associazioni membro e 10 gruppi in formazione ed è presente in 51 Paesi così distribuiti: Africa (6), Asia (6), Europa (14), Medio Oriente (2), Nordamerica (13), Sudamerica (10).

OPERE: Le associazioni membro dell’AIC gestiscono case per anziani, scuole di formazione professionale, cooperative alimentari; organizzano corsi di alfabetizzazione; finanziano la costruzione di scuole; danno il proprio sostegno a progetti per l’accesso al lavoro di gruppi svantaggiati; operano nell’ambito della educazione e della formazione di donne emarginate.

PUBBLICAZIONI: “AIC Infos”, semestrale.

SEDE CENTRALE: Association Internationale des Charités
A.I.C.
Secretariat International
Rampe des Ardennais 23
B-1348 Louvain-La-Neuve
Belgique
tel: + 32 10 45 63 53
fax: + 32 10 45 80 63
E-mail: contact@aic-international.org

SITO INTERNET: http://www.aic-international.org

[© Copyright 2006 – Libreria Editrice Vaticana]

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ZENIT Staff

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